fibroadenoma
fibroadenòma s. m. [comp. di fibro- e adenoma] (pl. -i). – Tumore benigno delle ghiandole, caratterizzato dall’abbondanza del tessuto fibroso. ...
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emicastrazione
emicastrazióne s. f. [comp. di emi- e castrazione]. – Asportazione chirurgica di un solo testicolo, praticata in genere per tumore. ...
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estirpare
v. tr. [dal lat. exstirpare, der. di stirps «stirpe, sterpo», col pref. ex-]. – Levar via fin dalla radice, sradicare, svellere: e. le erbacce, la gramigna, la zizzania; estens., e. un dente; [...] e. un tumore, asportarlo mediante operazione chirurgica. Fig., levar via del tutto, far scomparire: e. l’analfabetismo, la corruzione, il terrorismo, l’uso della droga. ...
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fibroma
fibròma s. m. [der. di fibro-, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore connettivale benigno, costituito istologicamente da cellule connettivali adulte; assume di solito forma nodulare o più raramente [...] poliposa, è nettamente circoscritto da una capsula fibrosa, presenta un accrescimento più o meno lento e può raggiungere a volte dimensioni cospicue; colpisce più frequentemente la cute, l’utero, l’ovaio, ...
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fibromioma
fibromïòma s. m. [comp. di fibro- e mioma] (pl. -i). – Tumore benigno del tessuto muscolare, e particolarm. dell’utero, caratterizzato da un abbondante stroma di connettivo fibroso. ...
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mollusco
s. m. [tratto dal pl. molluschi (v.)] (pl. -chi). – 1. a. In zoologia, ciascuno degli individui appartenenti al tipo dei molluschi. b. In senso fig. e spreg., persona inerte, vile, priva di [...] di cellule cornee e di corpuscoli ovoidi rifrangenti. In funzione appositiva, fibroma o nevo m., fibroma che, nella varietà multipla, appartiene ai neurofibromi, mentre nella forma unica costituisce un tumore benigno di consistenza molle e pastosa. ...
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teleradioterapia
teleradioterapìa s. f. [comp. di tele- e radioterapia]. – In medicina, terapia in cui il focolaio di un tumore viene irradiato dalle radiazioni emesse da una sorgente esterna al corpo [...] del paziente ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] sede, diagnosi che precisa il luogo esatto in cui si sviluppa un determinato processo morboso (per es., diagnosi di s. di un tumore). c. Parte di una parola nella quale si verifica un determinato fenomeno (per lo più di natura fonetica): la s. dell ...
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neoplasia
neoplaṡìa s. f. [comp. di neo- e -plasia]. – 1. In medicina, lo stesso che neoformazione, tumore. 2. In fitopatologia, particolare tipo di neoformazione che consiste in una proliferazione anomala [...] e indefinita di cellule, su fusti, rami o radici di molte piante, con conseguente formazione di tumori talora molto vistosi. ...
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emoblastoma
emoblastòma s. m. [der. di emoblasto, col suff. -oma] (pl. -i). – In medicina, tumore degli organi emopoietici; comprende i mielomi, i linfosarcomi, i reticolosarcomi. ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle piante (➔ cecidio). I t. hanno forma...
tumore
Marisa Cimino
Ricorre solo in Pg XI 119 nel significato di " gonfiezza d'animo, tumidezza d'orgoglio, superbia " (Casini-Barbi), nelle parole che D. rivolge a Oderisi da Gubbio: Tuo vero dir m'incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani;...