cumidina
s. f. [der. di cum(ene)]. – In chimica organica, amina aromatica, omologa dell’anilina, derivata dal cumene; si presenta come un liquido incolore insolubile in acqua, usato come reattivo del [...] tungsteno. ...
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alogeno
alògeno s. m. e agg. [comp. di alo- e -geno]. – 1. s. m. In chimica, elemento (fluoro, cloro, bromo e iodio) che unito ai metalli produce sali; oltre che con i metalli e l’idrogeno, rispetto [...] Come agg., lampada a. (più propriam. lampada a vapori di alogeni o lampada allo iodio), lampada a filamento lineare di tungsteno costituita da un involucro cilindrico di quarzo di piccolo diametro riempito da un’atmosfera di vapori di alogeni (per lo ...
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w, W
(vu dóppia o dóppia vu; anche, vu dóppio o dóppio vu); s. f. o m. – Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in parole d’origine straniera non adattate). Sconosciuta all’alfabeto latino [...] , anche in Italia, simbolo geografico dell’ingl. west «ovest», assieme a O; in chimica, è simbolo dell’elemento chimico tungsteno (o wolframio); in fisica, designa il bosone intermedio, noto appunto come bosone W (v. bosone); in metrologia, è simbolo ...
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wolframio
wolfràmio 〈vo-〉 (o volfràmio) s. m. [lat. scient. Wolframium, dal ted. Wolfram, interpretato come der. della locuz. Wolf Rahm, propr. «crema di lupo», in quanto questo elemento impedisce la [...] fusione dello stagno nei minerali in cui si trova, diminuendone perciò la resa come se lo divorasse]. – Elemento chimico, sinon. di tungsteno. ...
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decalibrato
agg. [der. di calibro, col pref. de-]. – Che ha calibro inferiore a quello normale: proietto d., tipo di proietto costituito da un involucro molto leggero (di norma in leghe metalliche a [...] di alluminio o di magnesio), di calibro pari a quello della bocca da fuoco, contenente un nucleo molto pesante (in acciaio temperato o in carburo di tungsteno) di calibro alquanto minore; è usato come proietto anticarro per l’alto potere perforante. ...
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lampada
làmpada (ant. làmpade) s. f. [dal lat. lampas -ădis, accus. lampăda, gr. λαμπάς -άδος, der. di λάμπω «splendere»]. – 1. Nome generico col quale si indicano varî tipi di sorgenti luminose artificiali. [...] , distinte in l. a filamento (o a incandescenza), in cui l’emissione luminosa è prodotta da un filamento, generalmente di tungsteno, reso incandescente dal passaggio della corrente elettrica e contenuto in un’ampolla o bulbo di vetro in cui sia stato ...
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diodo
dìodo s. m. [comp. di di-2 e -odo1]. – Dispositivo elettronico a due terminali, caratterizzato da una conducibilità marcatamente unidirezionale, che può essere usato come raddrizzatore, nei circuiti [...] da un monocristallo di germanio o silicio su cui preme la punta di un sottile filo elastico, detto baffo di gatto (di tungsteno, bronzo solforoso, oro) portato da un elettrodo, e racchiusi in un involucro di protezione di vetro o di altro materiale ...
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paratungstato
s. m. [comp. di para-2 e tungstato]. – In chimica, sale di un eteropoliacido del tungsteno: per es., p. di ammonio, usato come catalizzatore. È detto anche parawolframato. ...
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powellite
〈pove-〉 o 〈poue-〉 s. f. [dal nome del geologo statunitense J. W. Powell (1834-1902)]. – Minerale tetragonale, molibdato di calcio, di colore giallo-verdiccio, contenente anche tungsteno; si [...] rinviene in minuti cristalli bipiramidali o tabulari ...
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toriato
agg. [der. di torio]. – Nella tecnica, ricoperto di torio: superfici metalliche t. (per es., di tungsteno toriato, largamente usate per realizzare i catodi dei tubi termoelettronici e termoionici). ...
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tungsteno Elemento chimico, anche denominato wolframio, di simbolo W, peso atomico 183,85, numero atomico 74, appartenente al VI gruppo del sistema periodico.
Caratteristiche
Gli isotopi naturali sono il 18274W, il 18374W, (14,4%), il 18474W...
Placca metallica (per lo più di tungsteno o di platino) che, nei tubi elettronici destinati alla produzione dei raggi X, è posta di fronte al catodo con inclinazione di 45° rispetto alla direzione del fascio dei raggi catodici, i quali, urtando...