ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] fare gran baccano, gridare, inveire, fare il finimondo, o fare gran danno; dire l’i. di Dio di qualcuno, dirne tutto il male possibile. Anche, grande quantità: acasa di Mario c’era l’i. di Dio di gente. d. fig. La furia degli elementi: l’i. del mare ...
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paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, [...] luogo ha i suoi usi e modi particolari, ai quali conviene adattarsi; tutto il mondo è p., dappertutto c’è il bene e c’è il al paesello, tornare acasa); spreg. paeṡùccio, paeṡùcolo; accr. pae-ṡòtto, paeṡóne; pegg. paeṡàccio. Tutti gli alterati (tranne ...
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comodo2
còmodo2 (ant. o region. còmmodo) s. m. [dal lat. commŏdum, neutro sostantivato dell’agg. commŏdus «comodo1»]. – 1. a. In genere, ciò che riesce piacevole e opportuno in quanto soddisfa i nostri [...] bisogni e ci fa sentire a nostro agio (sinon. quindi di comodità): i c. della vita; un albergo con tutti i c.; è un gran c. . agg., che fa comodo a qualche scopo, ma solo in partic. espressioni: casa di c., casa di appuntamenti per coppie clandestine ...
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mondadoriano
agg. Della casa editrice Mondadori. ◆ Le foto della vergogna furono pubblicate dal settimanale mondadoriano, che condusse una campagna dura, sobria e non antimilitarista, (Foglio, 8 maggio [...] a nome del Direttore, il conte [Giuseppe] Della Torre, di scrivere un articolo su [Luigi] Pirandello in occasione del recentissimo compimento dell’edizione mondadoriana di tutte le sue novelle e di tutti nome proprio della casa editrice Mondadori con ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne [...] aspetto; c. colore, impallidire improvvisamente; c. città, c. casa, trasferirsi in un’altra; c. strada, direzione, prenderne un ; anche assol.: vado a cambiarmi per andare a teatro; ero tutto sudato e mi son dovuto c. da capo a piedi. Locuzioni: c. ...
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Nimby
s. m. inv. Acronimo dell’ingl. Not In My Backyard, non nel mio cortile: forma di protesta di un gruppo di persone che vede minacciata la sicurezza della propria area di residenza dall’insediamento [...] (non nel mio cortile) sembra essere la risposta automatica a qualsiasi progetto di nuove infrastrutture: «Sì, quella centrale serve diventano «Nimby» tutti coloro che non vogliono che si faccia qualcosa «nel loro giardinetto di casa», cioè nelle ...
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bazzicare
v. intr. e tr. [etimo incerto] (io bàzzico, tu bàzzichi, ecc.; come intr., aus. avere). – Praticare, frequentare assiduamente persone o luoghi (e si dice per lo più in senso di biasimo): c’era [...] ; b. con dei poco di buono; bazzica certi ambienti!; non ho piacere che quella gente mi bazzichi per casa. Con accezione più oggettiva: atutti i suoi compagni di rifugio [don Abbondio] faceva gran riverenze o gran saluti, ma bazzicava con pochissimi ...
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serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune [...] , diffuso in tutta l’Italia centro casa; la crudeltà che fuor mi serra Del bello ovile (Dante); chiudere circondando, racchiudere: Ivi, fra lor che ’l terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera (Petrarca). Più raram., con riferimento a ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] segni) si servivano per misurare il movimento della Luna stessa (v. anche casa, nel sign. 7). 3. Luogo dove ci si ferma, dove si o centrale) di lancio, locale fornito di tutti gli strumenti necessarî a risolvere il problema del lancio del siluro ( ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] n., frase in cui manca il predicato verbale (per es.: tuttiacasa!) o in cui il predicato nominale è applicato al soggetto senza al governo) in cui i singoli votanti sono chiamati per nome a esprimere il proprio voto. 3. Che esiste soltanto di nome ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...