forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] forza, con la violenza, di prepotenza: entrò di f. in casa nostra. Per forza, di cosa che si faccia contro la : studiare per f., mangiare per f., a malincuore, contro voglia; è voluto venire per f. con noi, atutti i costi; si dice anche di cosa ...
Leggi Tutto
prigioniero
prigionièro (ant. pregionièro, prigionière) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. prisonnier, der. di prison «prigione1»]. – 1. a. Che, o chi, è tenuto rinchiuso in un luogo in modo da essere privato [...] papa e costringendolo a chiudersi p. in Vaticano (Massaia); spesso in usi iperb. o scherz.: non voglio sentirmi p. in casa mia!; non della sua squadra. Vince la squadra che fa prigionieri tutti gli avversarî. c. Nelle costruzioni meccaniche, vite p. ...
Leggi Tutto
ricacciare
v. tr. [comp. di ri- e cacciare] (io ricàccio, ecc.). – 1. Cacciare, cioè mandare via, di nuovo: si è fatto r. dal posto; il padre l’ha ricacciato di casa, e questa volta definitivamente; [...] terra; un’ondata lo travolse ricacciandolo lontano dalla riva; in usi fig.: gli ricaccerò in gola tutti i suoi insulti, l’obbligherò a ritrattarli, o lo farò amaramente pentire d’avermi insultato; gli venne un nodo di pianto ma si ricacciò in gola le ...
Leggi Tutto
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] nello s.; con un po’ più di studio, vedrai che riuscirai a superare l’esame; in aggiunta alla scuola, deve dedicare allo s. i Franzesi ..., avendo ... in casa un così nobil s. come è quello di Parigi, dove tutto il mondo concorre (B. Castiglione), ...
Leggi Tutto
scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] Fuggire dal luogo in cui si è rinchiusi o costretti a stare: s. di casa; s. di prigione, di collegio (o dalla prigione mi scappa di dirtelo. 3. a. Sbucare, venire fuori da ciò che contiene o ricopre: gli scappano tutti i libri dalla cartella; in usi ...
Leggi Tutto
telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] che unisce direttamente la Casa Bianca e il Cremlino, istituita nel 1963 a disposizione dei due capi di a una a una, le parole d’una frase suggerita dal primo della fila; a trasmissione compiuta, l’ultimo del gruppo dice ad alta voce tutta ...
Leggi Tutto
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] .); mi vorrebbero con loro per qualche giorno (che fossi loro ospite); in casa mia non lo voglio (non voglio che ci venga o che ci stia tu non ti devi preoccupare, voglio dire che penso io atutto; volevo ben dire, frase ellittica con cui si vuol ...
Leggi Tutto
giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento [...] , meno spesso a incontri come il tennis): g. bene, male, in condizioni d’inferiorità; g. in casa, fuori casa, in campo s’è giocato fino all’ultimo centesimo; finirà col giocarsi tutto il patrimonio; fig., perdere per colpa propria, per leggerezza: ...
Leggi Tutto
chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto [...] tempo era ch., l’aria pesante, il cielo velato per tutto da una nuvola o da un nebbione uguale (Manzoni); avere agire così a occhi ch.; vestito ch., ben accollato; seduta, processo a porte ch., quando non è ammesso il pubblico; casa ch., postribolo ...
Leggi Tutto
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] di guerra, essere pronti a iniziare uno scontro, una lotta; politica del p. di casa, quella rivolta solo alla sono fermi al nastro; è obbligatoria nelle corse con handicap e tutte le volte che si siano verificate tre false partenze consecutive. e ...
Leggi Tutto
Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...