rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, [...] delle nuove: r. una casa, il soffitto, il tetto; r. il manico di un’ascia, la punta a una matita, l’orlo a un lenzuolo; r. una determinazione quantitativa o qualitativa: r. in parte, tutto, da capo a fondo, di sana pianta, come prima, meglio di ...
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perche
perché avv. e cong. [comp. di per e che1 o che2]. – Grammaticalmente, oltre alle funzioni di avverbio interrogativo e di congiunzione, che sono le più frequenti, può avere quella di pronome relativo [...] ’ombrello, p. quando sono uscito di casa il tempo era minaccioso; spesso in risposta a una domanda: «Perché sei così in p. (o, più fam., il suo bravo p.); i p. sono molti e non tutti si possono dire; l’ha fatto senza un p.; vuol sapere il p. (fam., il ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] per poter ricavare, con sole misure di angoli, tutti gli altri elementi della triangolazione stessa. In ottica, o occupati dai corridori, che avanzano successivamente, fino a ritornare al quarto di partenza (casa-base), per conseguire un punto. 6. In ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] un detenuto, r. in ordine la casa o una stanza, r. a posto i libri, r. a nuovo un vestito vecchio, r. a sesto o in sesto un edificio ( com., nell’uso fam., rimetterci, scapitare, perdere: fatti tutti i conti ci ho rimesso cinquecento euro; se non ci ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; [...] di Dio, sacerdote, spec. se appartenente a ordini religiosi; sposa di Dio, la Chiesa cattolica; casa di Dio, la chiesa (edificio); le giorni, se Dio vuole, tutto sarà finito. Che Dio ce la mandi buona!, nell’accingersi a impresa di dubbio esito, o ...
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entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, [...] sempre dappertutto! Quindi, in molte frasi, avere a che fare: che c’entro io in tutto questo?; qui la politica non c’entra; e. ogni sentiero (Ariosto); Essa a le ninfe il mirteo Bosco d’e. impone (Carducci); Disse, e la casa entrò (Pascoli). 6. Come ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] sempre con riguardo all’ubicazione di fabbricati oppure di località: la casa si trova in una p. centrale; la villa è sorta in ottenere l’esecuzione intonata di tutte le note, dalle più gravi alle più acute; nel trombone a tiro, ciascuno dei varî ...
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tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî [...] la casa; quando passa il tram giù nella strada, qui trema tutto il pavimento; si sentì una detonazione che fece t. tutti i bagna (Dante); Treman le spaziose atre caverne, E l’aer cieco a quel romor rimbomba; ... Né sì scossa giamai trema la terra ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] subito, e nel t. di una settimana era già di ritorno; si misero a lavorare di lena, e in t. di tre giorni la casa era tutta rimessa a nuovo. h. Riferendosi a intervalli chiusi entro limiti assegnati: la consegna dev’essere fatta entro questi termini ...
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servitore
servitóre (letter. ant. servidóre) s. m. (f. -tóra; letter. -trice) [dal lat. tardo servitor -oris, der. di servire «servire»]. – 1. a. Lavoratore addetto al disbrigo delle faccende domestiche [...] servizio di tavola e a quello personale dei padroni: fa il s. in una famiglia signorile; una vecchia casa aristocratica, piena di servitori salare). ◆ Dim. servitorétto, servitorino; dim. e spreg. servitorèllo; pegg. servitoràccio, tutti poco comuni. ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...