stupido
stùpido agg. [dal lat. stupĭdus, der. di stupēre «stupire»]. – 1. letter. a. Preso da stupore, attonito, sbalordito; che è in una condizione d’incapacità o insensibilità indotta da meraviglia, [...] s. a non accettare. ◆ Dim. stupidèllo, stupidétto, stupidino; accr. stupidóne; pegg. stupidàccio (tutti con le corrispondenti forme femminili). ◆ Avv. stupidaménte, da stupido, in modo che rivela stupidità: sono uscita da casa lasciando stupidamente ...
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rallegrare
v. tr. [der. di allegro, col pref. r-] (io rallégro, ecc.). – 1. Rendere allegro o più allegro, sollevare o risollevare l’umore; allietare: r. la compagnia con qualche barzelletta; più com., [...] in volto; a quella notizia, tutti si rallegrarono; mi rallegro proprio che tutto sia finito bene casa; mi rallegro che tu abbia vinto la partita; me ne rallegro tanto (anche iron.); me ne rallegro di cuore; con valore reciproco: si rallegravano a ...
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sufficienza
sufficiènza (o sufficènza; ant. sofficiènza) s. f. [dal lat. tardo sufficientia, der. di sufficiens -entis «sufficiente»; nel sign. 2, dal fr. suffisance]. – 1. a. L’essere sufficiente, quantità [...] sufficiente, abbastanza: non ho soldi a s. per comprare la casa; ne ho a s. di sentirti lamentare. Come giudizio positivo minimo del rendimento scolastico o di impiegati pubblici: avere, riportare la s. in tutte le materie; in matematica ha appena ...
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dominare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo dominare, class. dominari, der. di domĭnus «signore, padrone»] (io dòmino, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Avere potestà e autorità di padrone in un luogo o [...] in, su: d. in casa propria; gli antichi Romani dominarono su gran parte del mondo; gli Austriaci hanno dominato a lungo in Italia; d. essere ammirato, imitato: il Marino dominò per tutto il Seicento. d. Riferito a cose astratte, col sign. fig. che è ...
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comodo1
còmodo1 (ant. o region. còmmodo) agg. [dal lat. commŏdus, propr. «conforme alla misura», comp. di con- e modus «misura»]. – 1. a. Che non dà disturbo o molestia, che s’accorda coi nostri desiderî [...] un’ora c. per fare una visita; strada c., che si fa senza fatica, casa c., con ambienti spaziosi o che ha molte comodità; una c. poltrona, ampia, o ci stiamo, comodamente tutti e quattro (per es., in una vettura, in barca, a sedere su una panca ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo [...] un monarca o da un dittatore: la R. romana o di Roma, dal 509 al 31 a. C.; le r. oligarchiche della Grecia; le R. marinare italiane; la R. di regolare: che r., in quella casa!; quell’ufficio è proprio una r.: tutti fanno il comodo loro. ◆ Dim ...
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scatenare
v. tr. [der. di catena, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scaténo, ecc.). – 1. non com. Liberare dalla catena, lasciar andare libero un animale (o anche una persona) che era stato incatenato, [...] si scatenava nel suo cuore (Invernizio). 3. Nel rifl. e intr. pron.: a. fam. Abbandonarsi a manifestazioni sfrenate di contentezza, divertimento, euforia: quando i genitori non sono in casa i ragazzi si scatenano; ieri sera alla festa ci siamo un po ...
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onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: [...] poeta (Dante); al suo arrivo, tutte le autorità si sono recate a o. personalmente l’illustre ospite; m’ha voluto o. d’una sua visita; s’è degnato di o. la mia casa, la mia mensa, la mia povera tavola; mi onora della sua amicizia, della sua fiducia ...
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scavalcare
v. tr. e intr. [der. di cavalcare, col pref. s- (nei sign. 3 e 1)] (io scavalco, tu scavalchi, ecc.). – 1. tr. a. Gettare giù da cavallo, sbalzare di sella: con un fendente scavalcò l’avversario; [...] scavalcato i due cavalli favoriti; è diventato dirigente, scavalcando tutti i suoi colleghi; con accezione partic., s. un a quella successiva. 3. intr. (aus. essere), ant. Scendere da cavallo: quando il Suardi scavalcò nel cortile della propria casa, ...
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rimanere
rimanére v. intr. [lat. remanēre, comp. di re- e manēre «restare»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaṡi, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. [...] ]; aus. essere). – 1. a. Ha sign., in genere, uguale a quello di restare, nei suoi varî usi: rimasi in città per tutta l’estate; se io vo, solo, o senza i genitori; si aggirava nella casa rimasta solitaria; una massima rimasta famosa; la folla ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...