venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] !, come risposta a chi ci chiama; sono venuto per dirti addio; perché ci avete fatti v. qui?; verrò questo pomeriggio acasa tua, nel dono mi è gradito perché viene da te; accetto volentieri tutto ciò che mi viene da voi; proprio da lui mi viene ...
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dietrofrontista
s. f. e m. In senso figurato, chi fa dietrofront, chi cambia improvvisamente idea. ♦ Caos afghano. Ministri che precisano. Ministri che rilanciano. Ministri che frenano. Interventisti [...] la bagarre è Umberto Bossi: fosse per il leader leghista i soldati italiani impegnati in Afghanistan dovrebbero tornarsene acasa: «Io li porterei tuttiacasa. Visti i risultati e i costi ci penserei su. Io sono per spendere il meno possibile anche ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] stato all’estero? Con sign. affine a «giungere, venire»: quando saremo acasa; aspetta che sia vicino. Frequentissimo l’ con grande facilità e naturalezza. Che è che non è, all’improvviso, tutt’a un tratto. Sia ... sia ...; sia che ... sia che ..., ...
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diavolo
diàvolo s. m. [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. διάβολος, propr. «calunniatore» (der. di διαβάλλω «gettare attraverso, calunniare»), adoperato nel gr. crist. per tradurre l’ebr. śāṭān «contraddittore, [...] quell’avvocato; quel d. d’una ragazza fa perdere la testa atutti i giovanotti!; Avere una fame, una sete, una fretta del d casa del d., un gran frastuono, un putiferio: vostra sorella fa una casa del diavolo ... non mi dà pace! (Verga); stare acasa ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] altri come se si fosse in casa propria; non avere, non volere padroni, non essere, o non voler essere, sottomesso a nessuno. In qualche uso fig., di cosa che domina, che assilla: era un’idea fissa, padrona ormai di tutti i miei pensieri. c. Essere p ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore [...] ; m. ferma, che tiene conto di tutti i termini; m. semplice, che considera tutti i termini alla stessa stregua (la media aritmetica risultati ottenuti nelle partite giocate in casa rispetto a quelle giocate fuori casa da ciascuna squadra, fornisce un ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] gran numero: t. grazie! (anche grazie t.!, spesso ironico); t. saluti acasa; te l’ho detto già t. volte; gli vuole t. bene ( partiamo domattina presto; che pasticci mi fate? Tant’è; siete tutti così (Manzoni); in altri casi, tant’è, è proprio così ...
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bruciare
v. tr. e intr. [lat. *brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). – 1. tr. a. Consumare, distruggere con l’azione del fuoco: b. la legna; b. della carta; b. l’incenso; ho bruciato un pacco [...] fiamme: bruciava un pagliaio vicino all’aia. Proverbî: quando brucia la casa, tutti si scaldano, tutti godono del male altrui; quando brucia il vicinato, porta l’acqua acasa tua, bisogna premunirsi contro un pericolo vicino. c. iperb. Essere molto ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] camminare; anche riferito ad animali: è un cavallo che sa tornare acasa da solo; è un ottimo cane, sa stanare la selvaggina come è l’ultima volta che ci vediamo; dovrai rendere conto di tuttoa me, sappilo bene!; voglio che tu sappia che la cosa ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); lo trovai s.; sono usciti tutti e l’hanno lasciato s. in casa; preferì andare s., venire s.; viaggiava sola; desidero restare s.; essere, starsene s.; gli piace star s.; meglio soli che male accompagnati ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...