salute [lat. salus -ūtis "salvezza, incolumità, integrità, salute", affine a salvus "salvo"]. - ■ s. f. 1. (lett.) [l'essere salvo, inteso per lo più come stato di benessere individuale o collettivo: s. [...] il ritratto della salute o scoppiare di salute o sprizzare salute da tutti i pori) [essere sanissimo] ≈ (fam.) essere sano come un , condizioni, stato. ● Espressioni: casa di salute [ospedale, per lo più a pagamento] ≈ casa di cura, clinica. ⇓ (disus ...
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scavallare [der. di cavallo, col pref. s- (nel sign. 5 per l'intr. e 3 per il tr.)]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [correre, sfrenarsi, spec. con riferimento a ragazzi che giocano: hai scavallato tutto [...] il pomeriggio, adesso torna acasa] ≈ (non com.) rompere la cavezza, sbrigliarsi, scatenarsi, scorrazzare, sfrenarsi. 2. [vivere in modo sregolato: in gioventù abbiamo scavallato un po' tutti] ≈ correre la cavallina. ‖ esagerare. 3. (fam.) [lavorare ...
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tranne [grafia unita di tra' (per trai, imperat. di trarre, 2a pers. sing.) e ne, propr. "tògline, lèvane"]. - ■ prep. [con valore eccettuativo, per escludere da un insieme un elemento che dovrebbe o potrebbe [...] farne parte: tutti hanno accettato, t. lei] ≈ a eccezione di, all'infuori di, a parte, eccetto, eccettuato, escludendo, escluso, fatta verbo al cong.: non uscirò, t. che non sia necessario] ≈ a meno che, salvo (il caso) che. 2. [per introdurre una ...
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Fabio Rossi
volere. Finestra di approfondimento
Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] scuse per l’incomodo che Le reco (A. Fogazzaro).
Forti desideri - Tutt’un’altra serie di verbi si riferisce a un desiderio accentuato: agognare,ambire (a), anelare (a), aspirare (a), bramare,mirare (a), puntare (a). Bramare e il più formale agognare ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] quanto la tomba si distende [Dante]; aveva mona Onesta portato in casa di Roderigo, insieme con la nobiltà e con la belleza, come troppo forti). Rispetto a diavolo! (che esprime per lo più stizza) i sinon. sono quasi tutti più ricercati ed eufem.: ...
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vuotare (pop. e tosc. votare) [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d'accento per evitare l'ambiguità con votare²). - ■ v. tr. 1. [rendere vuoto, privare un [...] , (fam.) fare piazza pulita (di), ingollare, ingurgitare, ripulire, (fam.) spazzolare, (fam.) spolverare, svuotare. 4. [con riferimento a una casa, un appartamento e sim., rubare tutto, o quasi, quello che vi è contenuto: i ladri gli hanno vuotato la ...
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aperto /a'pɛrto/ [part. pass. di aprire]. - ■ agg. 1. a. [assol., non chiuso, che rende possibile un passaggio, un accesso e sim., anche fig.: lasciare la porta a.; uno spiraglio ancora a.] ≈ dischiuso, [...] (fig.) [di cosa a cui è possibile accedere, non preclusa, con la prep. a: concorso a. atutti] ≈ accessibile, [con casa), internamente, [di manifestazioni sportive] indoor. 3. (fig.) a. [assol., che rifugge da mezzi termini: un'a. dichiarazione; a ...
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muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] a) una velocità oraria di 80 km] ≈ andare, viaggiare. 3. a. [portarsi nelle vicinanze di qualcuno, con le prep. a, verso: tutti si mossero a ), rispetto a m., che sottolinea invece il concetto del «moto»: è vero ch’io credo che le cose, in casa, sieno ...
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Fabio Rossi
aria. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Così come per acqua, l’interesse principale di a. è, da un lato, l’elevata quantità di comp., dall’altro il notevole impiego in accezioni [...] questi comp. (aeroplano, più comunemente detto aereo) ha preso vita tutta un’altra serie terminologica in cui aero- (o più raram. in senso fig. (ogni tanto è bene cambiare a.; riconosco l’a. di casa). A volte a. assume un sign. più specifico, per es. ...
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Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] casa sua, s’era fatto con me anche più affabile e intimo (I. Svevo). Disponibile è riferito a chi è facilmente accessibile, a chi non crea problemi, a il primo termine è etimologicamente legato atutto quel complesso codice comportamentale che ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...