seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] state cimitero A la milizia che Pietro seguette (Dante), i martiri e isanti che, sull’esempio di s. Pietro, morirono come : lo seguì a lungo con lo sguardo; seguiva da lontano tuttii suoi movimenti; continuava a seguirlo con la coda dell’occhio; ...
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voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] in sé buona preso spontaneamente e fermamente davanti a Dio (anche alla Madonna e ai santi): far v. a Dio, a Gesù, alla Madonna, a s. Antonio; è costituzionalmente garantito, in Italia, a tuttii cittadini maggiorenni, con particolari limitazioni ed ...
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commemorare
v. tr. [dal lat. commemorare, comp. di con- e memorare «ricordare»] (io commèmoro, ecc.). – 1. Ricordare qualcuno o qualcosa parlandone in forma solenne, celebrare: c. un personaggio illustre, [...] una data, un avvenimento storico; c. un defunto. 2. Nel linguaggio della Chiesa, celebrare una ricorrenza religiosa (per es., c. la festa di tuttiisanti), o anche farne la commemorazione (v.) nell’ufficio divino e nella messa. ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] quelli militari); Tutti lo miran, tutti onor li fanno (Dante); E tu onore di pianti, Ettore, avrai Ove fia santo e lagrimato o., in sale o altri luoghi di spettacolo e di riunione, i posti in cui siedono le autorità e altri personaggi eminenti; dama, ...
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lodare
v. tr. [lat. laudare, der. di laus laudis «lode»] (io lòdo, ecc.). – 1. a. Esprimere con parole la propria approvazione per le qualità, gli atti, l’operato o il comportamento d’una persona; o [...] sua tenacia, la sua modestia; mi lodò d’aver saputo tacere; tutti lodarono il suo coraggio, la sua onestà, il suo disinteresse; atto di culto o come espressione di religiosità: l. Dio, iSanti, esaltarne con canti o parole devote la gloria celeste, o ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne [...] anziché a persone: dare o rendere lode al merito; tuttii giornali hanno parlato con lode di questo spettacolo; l’iniziativa una verità. d. Dare lode a Dio, alla Vergine, ai santi, esaltarne la gloria, o rivolgere ad essi parole di ringraziamento, di ...
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gabbare
v. tr. e intr. [dal fr. ant. gaber; v. gabbo]. – 1. tr. Ingannare con frode o per scherno: g. il prossimo; rimanere gabbato; g. Cristo e isanti, riuscire a ingannare chiunque; avuta la grazia [...] (o passata la festa) gabbato lo santo, modo prov., a proposito di chi fa tante promesse per ottenere un favore con lo stesso sign., nella forma intr. pron., farsi beffe, prendersi gioco: tutti si gabbavano di lui. 2. intr. (aus. avere), ant. Burlare, ...
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raccomandare
v. tr. [comp. di r- e accomandare]. – 1. a. Affidare ad altri persona o cosa che sta molto a cuore, pregando o esortando caldamente di soccorrerla o proteggerla o custodirla, o di averne [...] . b. Frequente l’uso del rifl.: mi raccomando a te; raccomandarsi a Dio, alla Madonna, a tuttiisanti del Cielo (anche fig., pregare caldamente tutte le persone che potrebbero dare soccorso); raccomàndati a Dio, a chi non ha più nulla da sperare ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] il saccheggio, la pubblica intimidazione; in senso lato, tuttii reati che attentano alla sicurezza della convivenza civile. In e militari sorte nel medioevo per la difesa dei luoghi santi, i cui membri, stretti da voti religiosi, si ripromettevano di ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] possono enunciare soltanto alcune regole empiriche, che valgono per quasi tuttii casi: 1) la s è sorda quando in una parola come iniziale (Silvia, Stefania, Sergio, Simeone), di Santità (in S.S., Sua Santità), di Signoria (in S.V., Signoria Vostra, e ...
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ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori di s. Giuseppe Calasanzio. Nell'ottobre...