indurire
v. tr. e intr. [der. di duro] (io indurisco, tu indurisci, ecc.). – 1. tr. Rendere duro; far perdere la morbidezza, l’elasticità, la flessibilità; conferire durezza (anche in alcuni sign. specifici [...] nella colpa, nel vizio, persistere; con l’età gli si è indurito l’orecchio, gli si è indebolito il senso dell’udito. ◆ Part. pres. indurènte, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Part. pass. indurito, anche come agg.: zone cutanee indurite ...
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riparo
s. m. [der. di riparare1 o di riparare2, i cui sign. si fondono in questo derivato]. – 1. L’azione di riparare o di ripararsi; il mezzo, il modo di ripararsi da una cosa dannosa, pericolosa o [...] equivoco; prendere r., prendere provvedimenti atti a ovviare a un inconveniente: li quali stati alla sua predica e avendo udito il nuovo r. preso da lui ... (Boccaccio); correre ai r., affrettare l’azione volta a riparare a un inconveniente ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, [...] trovare i mezzi più adatti allo scopo o nel fare il proprio vantaggio: adoperarsi con ogni i.; usare ogni i.; poscia che udito ebbe lodare la ’ndustria di Bergamino (Boccaccio). Con sign. particolari: campare d’i. (raro sull’i.), vivere di espedienti ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. [...] loro posizione, cioè: esterocettori, quelli situati alla superficie del corpo come i recettori dell’occhio, dell’udito e della cute; enterocettori, quelli che registrano impulsi provenienti da apparati interni dell’organismo; propriocettori, quelli ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] avere la g. secca per il gran parlare; dieci o dodici rosignoli ... vi faranno la prima accoglienza, che mai non avrete udito gole più soavi (G. Gozzi); parlare in g., mettere appena fuori la voce, per difetto fisico, o intenzionalmente non volendo ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, [...] frasi, parole, affermazioni erronee o inesatte con quelle più corrette ed esatte; analogam., c. i difetti della vista, dell’udito, porvi rimedio con l’uso di occhiali, di apparecchi acustici, ecc. Riferito a persona, avvisarla di un errore commesso ...
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disacusia
diṡacuṡìa s. f. [comp. di dis-2 e gr. ἄκουσις «ascolto, percezione uditiva»]. – Nel linguaggio medico, nome generico di varî disturbi dell’udito, consistenti in acufeni e in sensazioni moleste [...] prodotte da particolari rumori ...
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testimone
testimòne s. m. e f. [rifacimento di testimonio, tratto dal plur. testimonî sentito come testimoni]. – 1. a. Persona che, assistendo, avendo assistito, o essendo comunque direttamente a conoscenza [...] la veridicità, o dichiarare come esso realmente si è svolto: t. oculare (o di vista, di veduta, de visu); t. auricolare (o d’udito, de auditu); sii tu t. che non sono stato io a provocarlo; io il denaro ve l’ho dato, e ognuno dei presenti può esserne ...
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occhiali
s. m. pl. [plur. di occhiale]. – 1. Strumento ottico costituito da una coppia di lenti trasparenti, fissate a un sostegno (montatura) che le mantiene ferme davanti agli occhi; ha la funzione [...] d’acqua; o. neri (pop. affumicati), verdi, azzurri. O. acustici, quelli, a uso delle persone di udito debole, che nella montatura racchiudono un piccolissimo amplificatore elettroacustico a transistori. Con riferimento alla forma della montatura: o ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] fidatissima e discreta che, anche vedendo e sentendo ciò che avviene intorno a lei, è come se non avesse veduto né udito nulla); a occhio, col solo aiuto della vista, senza strumenti di misura: giudicare, calcolare a o.; a o., potranno essere circa ...
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udito Funzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel caso di Vertebrati, organi timpanali nel...
udito
Funzione sensoriale che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo dal mezzo elastico in cui esso si trova. L’organo dell’u. è l’orecchio, che...