forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] effetti soggettivi sui sensi: a. Luce f., che colpisce violentemente la vista. b. Di suono, voce, ecc., che colpisce con forza l’udito: f. rumori; un f. grido; un f. colpo; un f. sparo. In fonetica, di suono proferito con maggiore energia degli altri ...
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scorgere
scòrgere v. tr. [lat. *excŏrrigĕre «guidare, accompagnare»; il sign. 1 attraverso l’idea di «accompagnare con l’occhio»] (io scòrgo, tu scòrgi, ecc.; pass. rem. scòrsi, scorgésti, ecc.; part. [...] , scorse un individuo che lo seguiva; non riesco a s. una via d’uscita. c. estens., ant. Percepire, distinguere con l’udito, riuscire a sentire e a capire: senza favellare in guisa che scorger potesse la voce (Boccaccio); Quantunque non si scorgan le ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] a compiere lavoro; f. di un organo, la validità a compiere le sue funzioni: mi s’indebolisce la f. della vista, dell’udito. Più in generale, f. fisica, di un individuo, quella che risulta dalla forza dei varî muscoli e, insieme, dalla resistenza al ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] nell’uso comune: fosse vero! (anche al femm., con riferimento a notizia o sim.: fosse vera!), augurandosi che quanto si è udito abbia o acquisti realtà; non mi par vero (tosc. non mi pare il v.), mostrandosi quasi increduli di avere ottenuto una cosa ...
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cocleare
agg. [der. del lat. cochlea «chiocciola», per la forma]. – 1. In botanica, detto della preflorazione, quando un filloma (sepalo, petalo, tepalo) ricopre i margini di due fillomi vicini. 2. In [...] dall’allungamento della lagena e che, connesso al sacculo, rappresenta la cavità della chiocciola e la sede dell’organo proprio dell’udito; nervo c., nervo di senso, che ha origine nella coclea e, insieme al nervo vestibolare, forma il nervo acustico ...
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rombo3
rómbo3 s. m. [der. di rombo1 nel sign. 1, per il suo rumore; cfr. gr. ἐπιρρομβέω «emettere un ronzio»]. – 1. Rumore forte e profondo, per lo più di breve durata: il r. del tuono, del cannone, [...] dell’esplosione; allo scoppio della mina seguì un r. che fece tremare tutti i vetri; si è udito il r. di un reattore di linea (P. Levi); in usi iperb.: Con la lancia arrestata il cavalliero L’aria ferendo vien d’orribil rombo (Ariosto). 2. ant. ...
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oto-
òto- [dal gr. οὖς ὠτός «orecchio», in composizione ὠτο-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., e in partic. nella terminologia medica, in cui significa [...] «orecchio» o indica relazione con l’organo dell’udito. ...
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melodioso
melodióso agg. [der. di melodia]. – Pieno di melodia, che ha una dolcezza di suono gradevole all’udito e allo spirito: musica m.; voce m.; lingua, pronuncia m.; tono, accento m.; versi, periodi [...] melodiosi. ◆ Avv. melodiosaménte, in modo o con tono melodioso: parlare melodiosamente ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza [...] la parete posteriore del dotto cocleare e riproduce le vibrazioni della membrana timpanica trasmettendole all’organo dell’udito; m. nittitante, in anatomia comparata, particolare membrana dell’occhio (v. nittitante). b. In istologia, m. basale o ...
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biofisica
biofìṡica s. f. [comp. di bio- e fisica]. – Parte della biologia che si occupa degli aspetti fisici dei fenomeni biologici; considera problemi relativi a diffusione, permeabilità e trasporto [...] attivo di ioni attraverso membrane, fenomeni sensorî, quali la visione e l’udito, fenomeni di contrazione muscolare, ecc. In questi ultimi anni ha avuto un particolare sviluppo la b. molecolare, che si occupa principalmente dello studio delle ...
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udito Funzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel caso di Vertebrati, organi timpanali nel...
udito
Funzione sensoriale che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo dal mezzo elastico in cui esso si trova. L’organo dell’u. è l’orecchio, che...