allegria
allegrìa s. f. [der. di allegro]. – 1. Contentezza, buon umore, anche di più persone insieme, che si esterna in modo vivace e spesso rumoroso; differisce dall’allegrezza in quanto, più che il [...] si versa il vino sulla mensa o si rompe qualche stoviglia): Allegria! allegria! Dove ci sono i cocci ci son feste (Verga). 2. Per estens., vivacità, gaiezza, di cosa che colpisca gradevolmente la vista o l’udito: un’a. di luci, di colori, di suoni. ...
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ottundere
ottùndere v. tr. [dal lat. obtundĕre, comp. di ob- e tundĕre «battere, percuotere»] (pass. rem. ottuṡi, ottundésti, ecc.; part. pass. ottuṡo), letter. – 1. Smussare, togliere acutezza alla [...] morale; intendesi così come le cure del guadagno e degli utili e materiali godimenti non ottundessero il senso de’ bisogni morali (Carducci); o. il gusto, l’udito. Anche come intr. pron.: applicandosi a studî ingrati e aridi, l’ingegno si ottunde. ...
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ottusita
ottuṡità s. f. [der. di ottuso]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è ottuso; solo in alcuni sign. fig.: o. di mente, d’ingegno; o. estetica, morale, scarsa sensibilità per la bellezza estetica, [...] per i problemi morali; o. d’udito; o. di un suono; anche assol., con riferimento a persona, per indicare limitatezza mentale e lentezza d’intelligenza: è di un’o. incredibile. 2. In semeiotica medica, il suono che si ha eseguendo la percussione in ...
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ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; [...] mentale. b. Riferito a un organo di senso, che ha perduto in parte la capacità di percepire le sensazioni: avere l’orecchio, l’udito o.; l’abitudine ai cibi piccanti rende o. il gusto. c. Di suono, che ha poca risonanza e breve durata, o che è ...
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palatoplegia
palatoplegìa s. f. [comp. di palato2 e -plegia]. – In medicina, paralisi del velo palatino, bilaterale o unilaterale, dovuta a lesione dei tronchi nervosi interessati alla innervazione del [...] velo palatino o dei loro centri d’origine; è caratterizzata da disturbi della deglutizione, della fonazione e dell’udito. ...
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malgrazioso
malgrazióso (o 'mal grazióso') agg., letter. o ant. – Privo di grazia, quindi scortese, aspro nei modi, o sgraziato, spiacevole alla vista, all’udito, e sim. ...
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inaudibile
inaudìbile agg. [dal lat. tardo inaudibĭlis], non com. – Che non può essere udito: sospiri così lievi da riuscire i.; gli ultrasuoni sono i.; che non deve o non merita di essere ascoltato: [...] imprecazioni i.; ha detto un sacco di i. sciocchezze ...
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inaudito
agg. [dal lat. inauditus, comp. di in-2 e auditus, part. pass. di audire «udire»]. – Di cui non si è o non si era prima udito parlare (che si suppone perciò mai prima esistito o avvenuto): Inaudita [...] ineffabile armonia (Berni); esempio unico e fino allora i. (Leopardi). Per estens., nell’uso com., straordinario, incredibile (detto in genere di fatto assai grave): li torturarono con crudeltà, con ferocia ...
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chiarudienza
chiarudiènza s. f. [comp. di chiaro, con funzione di avv., e udienza, sul modello di chiaroveggenza]. – In parapsicologia, forma di chiaroveggenza, nella quale la facoltà di percezione a [...] distanza si eserciterebbe mediante l’udito. ...
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privazione
privazióne s. f. [dal lat. privatio -onis, der. di privare «privare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di privare e di esser privato: p. dei diritti civili, politici, della libertà personale; p. [...] della vista, dell’udito; la perdita del figlio ha costituito per lei una dolorosa privazione. b. Mancanza di qualcosa che sarebbe necessaria, utile, gradita: la natura dell’uomo è di maggiormente sentire la p. delle cose che non il godimento di esse ...
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udito Funzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel caso di Vertebrati, organi timpanali nel...
udito
Funzione sensoriale che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo dal mezzo elastico in cui esso si trova. L’organo dell’u. è l’orecchio, che...