trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] dei problemi, il ricorso a opportune trasformazioni (per es., per dimostrare l’uguaglianza di due triangoli, non si cerca di applicare uno dei classici criterî di uguaglianza, ma di mostrare che i due triangoli si corrispondono in una simmetria o ...
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trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di [...] equivale perciò a sottrarre (o sommare) una medesima quantità ad entrambi i membri di una uguaglianza; tale operazione non altera l’uguaglianza. b. Nella teoria dei vettori, t. di un vettore applicato, l’operazione consistente nello spostare ...
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cancellazione
cancellazióne s. f. [der. di cancellare]. – 1. Atto ed effetto del cancellare, anche nel sign. fig. di annullamento, estinzione e sim.: c. di un nome dall’elenco; c. dalle liste elettorali; [...] la cosiddetta traccia di ritorno). 2. In matematica, regola di c., o di semplificazione, regola (sempre valida nelle ordinarie uguaglianze tra numeri) che permette, in un insieme nel quale sia definita un’operazione (astratta) di prodotto, di dedurre ...
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pareggio1
paréggio1 s. m. [der. di pareggiare]. – 1. a. ant. o raro. Il fatto di pareggiare; pareggiamento, livellamento, e sim. b. In contabilità, l’uguaglianza dei totali delle due sezioni di un conto [...] (situazione, bilancio, ecc.): raggiungere il p.; più propriam. il termine è usato nelle aziende pubbliche per esprimere l’uguaglianza delle entrate e uscite previste: tendere al p. del bilancio statale. 2. Risultato (finale o parziale) di una ...
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equivalenza
equivalènza s. f. [der. di equivalere]. – 1. L’equivalere, l’essere equivalente; uguaglianza di valori, in genere tra cose di natura o qualità diversa: e. di due locuzioni, di due grandezze. [...] 2. In fisica, principî di e., quelli che, in varî campi, postulano l’uguaglianza di effetti prodotti da cause apparentemente diverse (per es., nell’elettromagnetismo, il principio di equivalenza tra un magnete e un circuito percorso da corrente) o la ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti [...] politico-sociale e come ideale etico, che si fonda sul principio della sovranità popolare, sulla garanzia della libertà e dell’uguaglianza di tutti i cittadini; anche l’applicazione pratica di tale dottrina, e l’insieme delle forze politiche che la ...
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congruenza
congrüènza s. f. [dal lat. congruentia, der. di congruens -entis: v. congruente]. – 1. Convenienza, corrispondenza, proporzione fra due cose: non c’è molta c. tra quello che dice e quello [...] che fa. 2. Con accezioni partic. in matematica: a. Nella geometria elementare, lo stesso che uguaglianza diretta, cioè l’uguaglianza tra due figure che siano anche sovrapponibili in modo perfetto, mediante il moto rigido di una di esse. b. Nella ...
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fisco etico
loc. s.le m. inv. Sistema tributario che si propone un rispetto rigoroso dei princìpi di capacità contributiva e di uguaglianza dei cittadini contribuenti. ◆ [La de-tax] È uno dei cardini [...] che non esiste «fisco etico» se non si rispettano i principi costituzionali di capacità contributiva (art. 53) e di uguaglianza tributaria (art. 3), nonché quelli dello Statuto dei diritti del contribuente (legge n. 212/2000), dai primi direttamente ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] potenza straniera ed è perciò indipendente, sia nel senso che non è soggetto a un governo tirannico: l., uguaglianza, fraternità (fr. liberté, égalité, fraternité), motto coniato durante la rivoluzione francese e poi assunto a divisa della repubblica ...
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divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; [...] da», è costituito dal segno di uguale tagliato da un trattino diagonalmente (≠) oppure verticalmente (?), che rappresenta la negazione del simbolo di uguaglianza: a≠b si legge quindi «a è diverso da b». b. letter. Vario di carattere o di vicende (con ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone o collettività hanno diritto a essere...
uguaglianza
Entrata nella cultura occidentale con lo stoicismo e soprattutto con il cristianesimo – che considera tutti gli uomini dotati della stessa dignità, in quanto figli di un medesimo Padre – l’idea che gli esseri umani siano uguali...