iperpoliticizzare
v. tr. Enfatizzare in maniera eccessiva l’aspetto politico di qualcosa. ◆ [Gavino] Angius lo condanna [il governo] per aver posto di fatto una sorta di fiducia, «iperpoliticizzando» [...] a sinistra è mancato per anni piuttosto un passo avanti, sulle questioni etiche e su quelle politicissime – libertà, uguaglianza, laicità – connesse. (Ida Dominijanni, Manifesto, 5 dicembre 2003, p. 4, Politica).
Derivato dal v. tr. politicizzare con ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di [...] quale cioè il legame tra la variabile dipendente y e la variabile indipendente x non possa essere espresso dall’uguaglianza tra due polinomî in x e y; funzioni trascendentalmente t., funzioni analitiche che non soddisfano nessuna equazione algebrico ...
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comparativo
agg. [dal lat. comparativus]. – 1. Che stabilisce una comparazione o è fondato sulla comparazione: studio c. delle religioni, di due lingue; ricerche c.; promozione per merito c., disposta [...] o dell’avverbio che serve a istituire un confronto tra due termini, distinguendosi in c. di maggioranza, di minoranza, di uguaglianza (v. comparazione). b. Proposizione c. (o comparativa s. f.), quella che compie nel periodo la funzione che ha nella ...
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comparatore
comparatóre s. m. [der. di comparare]. – 1. letter. Chi si dedica a studî comparativi; comparatista: fare il critico o il c. di letteratura (Carducci). 2. Strumento di precisione, usato spec. [...] . In elettronica digitale, circuito logico combinatorio che effettua il confronto tra due numeri binarî aventi lo stesso numero di bit, verificandone soltanto l’uguaglianza, oppure stabilendo se il primo numero è maggiore, uguale o minore dell’altro. ...
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livellatore
livellatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di livellare3]. – 1. Chi o che livella, cioè compie operazioni di livellamento (meno com. di livellazione) di un terreno. Con riferimento al sign. [...] fig. del verbo livellare, chi aspira a una uguaglianza assoluta, all’abolizione di ogni distinzione sociale e si adopera per ottenerla; più spesso, con funzione attributiva o predicativa, di ente, azione o condizione che tenda o riesca a collocare ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] politico che promette, o in cui ci si illude di trovare, una condizione ideale di benessere (o di libertà, di uguaglianza, ecc.); con sign. analogo, p. fiscale, paese in cui il sistema fiscale è, o si ritiene che sia, particolarmente vantaggioso ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] quali a noi secoli Sì mite e bella ti tramandarono? (Carducci). c. In correlazione a come, per introdurre una comparazione di uguaglianza o un paragone: Come la navicella esce di loco In dietro in dietro, sì quindi si tolse (Dante). d. Ripetuto con ...
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paraggio3
paràggio3 s. m. [dal fr. ant. parage, der. di pair «pari»], ant. – Uguaglianza, parità, situazione di equilibrio; confronto in combattimento ad armi pari: Sì valorosa e prode è la guerriera [...] Che con sì gran campion dura al p. (B. Tasso); più genericam. paragone, confronto, soprattutto in locuzioni come a p. di, a paragone di, senza p., senza confronto, a dismisura ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, [...] della sua stabilizzazione e grazie alle istituzioni politiche da essa promosse (tra cui il regime parlamentare), basate sull’uguaglianza formale, è riuscita ad esprimere istanze, bisogni e tendenze dell’intera società, pur nei conflitti con le altre ...
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scherzoso
scherzóso agg. [der. di scherzo]. – 1. Che scherza volentieri, che ama scherzare: è un tipo s.; Garzoncello scherzoso, Cotesta età fiorita È come un giorno d’allegrezza pieno (Leopardi); per [...] traduz. letterale dell’ingl. joking relationship), denominazione di un tipo di rapporto di reciprocità tra persone in posizione di uguaglianza nell’intreccio della struttura di parentela, quali sono, per es., i cognati, oppure i nonni e i nipoti in ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone o collettività hanno diritto a essere...
uguaglianza
Entrata nella cultura occidentale con lo stoicismo e soprattutto con il cristianesimo – che considera tutti gli uomini dotati della stessa dignità, in quanto figli di un medesimo Padre – l’idea che gli esseri umani siano uguali...