lotofago
lotòfago agg. e s. m. [gr. λωτοϕάγος, comp. di λωτός «lòto» e -ϕάγος «-fago»] (pl. m. -gi). – Che mangia il loto, mangiatore di loto: sono ancora genti lotofaghe dette, perché mangiano il frutto [...] Lotofagi, con riferimento al popolo dei leggendarî mangiatori di loto presso i quali, secondo il racconto dell’Odissea, approdò Ulisse (i cui compagni, dopo aver assaggiato il fiore di loto, dimenticarono la patria, e l’eroe dovette costringerli con ...
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sottoperformare
v. tr. e intr. In economia, rendere meno del previsto, riportare una prestazione inferiore alle aspettative. ◆ Condivide lo scetticismo su Tiscali anche Renato Salsa, analista del fondo [...] , qualora dovesse esserci una ripresa, potrebbe sottoperformare proprio a causa della mancanza di veri titoli tecnologici» [Ulisse Severino, Sanpaolo Imi]. (Stampa, 22 gennaio 2001, Tuttosoldi, p. 7) • Giudizi meno positivi riguardano Enel (target ...
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deiforme
deifórme agg. [dal lat. mediev. deiformis, comp. di deus «dio» e -formis «-forme»; nel sign. 1 è calco del gr. ϑεοειδής o ϑεοείκελος «simile a un dio»], letter. – 1. Che è simile, nelle sembianze, [...] agli dei, perché della loro progenie; più genericam., che ha sembianze così perfette da richiamare quelle di un dio: d’Ulisse il d. figlio (Pindemonte). 2. Nel linguaggio filos. di derivazione scolastica, che riceve la forma da Dio, che riflette ...
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benparlante
(o bèn parlante; meno com. bemparlante) s. m. e f. e agg. – Chi parla correttamente la propria lingua: seguire l’uso dei benparlanti. Nell’uso ant. e letter. anche agg., di persona che parla [...] con garbo: una gentile e costumata donna e ben parlante (Boccaccio); o che ha la parola facile e ornata: chi pensate Di trovar qui? quei profumati Atridi, O ’l ben parlante Ulisse? (Caro). ...
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infido
infìdo agg. [dal lat. infīdus, comp. di in-2 e fidus «fedele»]. – 1. a. Che non merita fiducia, di cui non ci si può fidare (sinon. quindi di malfido): un i. avversario, un ospite i., un consigliere [...] i., un’espressione infida. c. In senso fig., malsicuro, pieno di rischi, riferito a luoghi, cose, situazioni: Come ad Ulisse ed al crudel Tidide, Quando ai novi troiani alloggiamenti Ivan per l’ombre della notte infide (Leopardi); addentrarsi in un ...
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petroso
petróso agg. [dal lat. petrosus, der. di petra «pietra»]. – 1. Sassoso, pieno di pietre, scavato nella pietra, rupestre; è forma più letter. di pietroso: bello di fama e di sventura Baciò la [...] sua p. Itaca Ulisse (Foscolo). 2. fig. Duro come pietra, insensibile. Rime p., denominazione con cui si indicano tradizionalmente le Rime per la donna Pietra, quattro canzoni composte da Dante tra il 1296 e il 1298, nelle quali ricorre spesso la ...
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precidere
precìdere v. tr. [dal lat. praecidĕre, comp. di prae- «pre-» e caedĕre «tagliare»] (pass. rem. preciṡi, precidésti, ecc.; part. pass. preciṡo), letter. – Togliere, troncare, mozzare: o dii [...] e sì gentile arbusto (Caro); spec. in senso fig., interrompere, impedire: errai quando l’unica strada Di libertà mi fu precisa e tolta (Petrarca); Ulisse e il Tidìde all’infelice Si stringono inseguendo, e precidendo Sempre ogni scampo (V. Monti). ...
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cantore
cantóre s. m. [lat. cantor -ōris, der. di canĕre «cantare»]. – 1. Chi canta, spec. in coro e nelle cappelle di chiesa: i c. del coro della cattedrale. Ormai raro e ant. in senso più generico, [...] l’eroe cantato nei versi: il c. di Enea (cioè Virgilio, che Dante chiama anche cantor de’ bucolici carmi); il c. di Ulisse, della guerra di Troia (cioè Omero), ecc.; Cantor vago dell’arme e degli amori (Leopardi, che così definisce l’Ariosto). ◆ Dim ...
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vece
véce s. f. [lat. vĭcis, genit. (accus. vĭcem, abl. vĭce; non è documentato il nomin.), «vicenda, cambio, sorte»]. – 1. ant. o poet. Vicenda, mutazione, avvicendamento: I miserandi avanzi che Natura [...] : durante la mia assenza, ti prego di fare tu le mie veci. b. letter. Ciò che a ciascuno spetta di fare, compito, incarico: [Ulisse] divisò le veci Sì, che parte il tenemmo in terra saldo, Parte, con un gran palo al foco aguzzo, Sopra gli fummo (Caro ...
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multiformita
multiformità s. f. [der. di multiforme], letter. – Qualità, carattere di ciò che è multiforme: la m. della vita, degli aspetti della realtà; la m. dell’ingegno di Ulisse. ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero prode quanto sagace e scaltro.
Nell'Odissea,...
ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente dell'Arcadia. Trattandosi di un...