umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il [...] antica, dell’età preromana e romana: le popolazioni u.; come sost., appartenente alle popolazioni umbre: un U., un’Umbra, gli antichi Umbri; il territorio u., esteso anche in parte delle attuali Marche; la lingua u., e, come s. m., l’umbro, lingua ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non [...] ma siamo altrettanto convinti – conclude Melasecche [Enrico M., assessore della Giunta regionale umbra] – che gli umbri, di qualsiasi colore politico, apprezzano ed apprezzeranno i risultati che non siamo soliti promettere quanto piuttosto conseguire ...
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vernacolo
vernàcolo s. m. e agg. [dal lat. vernacŭlus, agg., «domestico, familiare», der. di verna (v.)]. – 1. s. m. Parlata caratteristica di un centro o di una zona limitata. Si contrappone a lingua [...] da dialecte), ed è usato più spesso, per ragioni storiche, con riferimento alla situazione toscana o dell’Italia centrale: i v. toscani, umbri, laziali; il teatro in v. fiorentino; una ninna nanna in v. senese; «noi si va» per «noi andiamo» è un uso ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, [...] particolare tipo di minuscola tardo-carolina, diffuso in Roma, nel Lazio (Farfa, Subiaco, Tivoli, Rieti) e in alcuni centri umbri nei sec. 10°-12°, caratterizzato dal formato grande e dall’irregolare allineamento delle aste; è noto anche come tipo di ...
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subappenninico
subappennìnico agg. [comp. di sub- e Appennino (v. appenninico)] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene alla zona adiacente alla catena appenninica, sul versante sia tirrenico sia adriatico: [...] alcune zone (per es., Gargano, isole Eolie) s’inoltra sino al 5° sec. a. C., legata a gruppi etnici preromani (Umbri, Sabini, Siculi): è caratterizzata da un’evoluzione della ceramica verso forme più plastiche e dall’apparizione di elementi zoomorfi. ...
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marcare
v. tr. [der. di marca1; in alcuni usi, per influsso del fr. marquer] (io marco, tu marchi, ecc.). – 1. a. Bollare, contrassegnare con una marca; imprimere una marca o un marchio su un oggetto: [...] (Ungaretti); anche fig.: la forza di Cesare marcò dell’impronta di Roma ... la fusione degli elementi liguri, iberi, umbri (Carducci). 2. Non com. Notare, registrare. In partic.: a. Nel linguaggio sport., spec. calcistico, segnare, realizzare: m. un ...
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ammonire
v. tr. [dal lat. admonēre, comp. di ad- e monēre «avvisare»] (io ammonisco, tu ammonisci, ecc.). – 1. a. Consigliare, esortare autorevolmente una persona, dandole precetti utili, mettendola [...] ’ammonire fu istituito a Firenze nel 1346 dal governo di parte guelfa (e più tardi imitato da altri comuni toscani e umbri, allo scopo di escludere i ghibellini dai pubblici uffici): fu allora stabilito che i capi di parte guelfa potessero escludere ...
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morso2
mòrso2 s. m. [lat. mŏrsus -us, der. di mordēre «mordere», part. pass. morsus]. – 1. a. L’atto del mordere (di uomini o di animali), dell’affondare cioè i denti in una materia, per staccarne un [...] la disciplina per far sentire il peso della propria autorità; mettere, porre il m. a qualcuno, assoggettarlo, domarlo. E posto agli Umbri e alli Piceni il m. (Ariosto); e con senso più astratto: di ragione il m. (Ariosto), il freno, il ritegno della ...
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definitore
definitóre s. m. [dal lat. tardo definitor -oris]. – 1. (f. -trice) Chi definisce. 2. Nell’età comunale, ad Arezzo e in alcuni comuni umbri, il magistrato collegiale che definiva sommariamente [...] le questioni di confine dei campi; altrove, il giudice, di prima o di ultima istanza, che decideva la lite. 3. Religioso che assiste, nel governo di un ordine religioso, il proprio superiore: d. generale, ...
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pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare [...] , macchiaiolo, ecc., rispetto allo stile e alla tecnica seguita; i p. del Rinascimento, delle Avanguardie novecentesche; i p. umbri, fiamminghi, ecc.; studio di pittore, lo studio dove il pittore lavora. P. della domenica, chi si dedica alla pittura ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della tradizione antica li considera una popolazione...
Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro commerciale e industriale. Molto sviluppato...