adesso
adèsso avv. [etimo incerto]. – 1. Sinon. più com. e fam. di ora 1, spec. nell’Italia settentr.; quindi: a. In questo momento: a. non posso riceverlo, sono occupato; da a. in poi, fin d’a., fino [...] sì che stiamo freschi! In unione diretta con la cong. che, forma locuz. temporale di tono particolare: a. che : Ch’a. con’ fu ’l sole Sì tosto lo splendore fu lucente (Guinizzelli); così ho fatto la risposta a. che siamo tornati da Palazzo (Caro). ...
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come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] di così (meno bene di tanto, tale), sia per stabilire una relazione di uguaglianza: continua così come hai sempre fatto; , il mezzo: lo farei, ma non so il come; spec. in unione con altri avverbî sostantivati: Ma quella ond’io aspetto il come e ’l ...
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fabbricare
(letter. fabricare) v. tr. [dal lat. fabricare, der. di fabrĭca (v. fabbrica)] (io fàbbrico, tu fàbbrichi, ecc.). – 1. Costruire, edificare, detto in genere di opere murarie o sim.: f. case, [...] Produrre – mediante lavorazione, trasformazione, modellatura, unionedi pezzi, o attraverso altri particolari processi e di cenci; dinanzi alla spelonca Fabrica di sua man quasi una siepe (Ariosto); e fig., fam. o scherz.: il ragazzo era fatto ...
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talmente
talménte avv. [comp. di tal(e) e -mente]. – In modo tale, a tal punto. Si usa quasi soltanto in unione o in correlazione con la cong. che, per introdurre proposizioni consecutive: è un libro [...] mantenere infra gli uomini el nome del liberale, è necessario non lasciare indrieto alcuna qualità di suntuosità; t. che sempre uno principe così fatto consumerà in simili opere tutte le sue facultà (Machiavelli); quell’odio contro don Rodrigo ...
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riunione
riunióne s. f. [comp. di ri- e unione]. – 1. non com. L’azione, l’operazione di riunire, il fattodi essere riuniti, nel sign. di mettere insieme varî elementi separati e sparsi: ogni corpo [...] una nazione arbitrariamente divisa in due stati. 2. a. Il fattodi riunirsi, di tornare a essere unite, riferito a due o più persone che erano separate o vivevano lontane: il trasferimento consentirà la sua r. con la moglie, con la famiglia. In senso ...
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progetto utile alla collettivita
progetto utile alla collettività (sigla Puc, P.U.C, usata anche come s. m. inv.) loc. s.le m. Progetto di lavoro e di impiego individuato a partire dai bisogni e dalle [...] di cittadinanza all’interno del comune di residenza. ♦ Dai sei ai dodici mesi al servizio di uno dei paesi dell' Unione C. possano rappresentare difatto occasioni di concreta utilità per la collettività e altresì di crescita personale e ...
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spalla
s. f. [lat. spatŭla «spatola», e nel lat. tardo «spalla, scapola», propriam. dim. di spatha: v. spada e spatola]. – 1. a. In anatomia umana, il segmento corporeo diunione tra l’arto superiore [...] ad altri animali: mangiare una s. di lepre, di cinghiale; prosciutto di spalla (o assol. spalla), fatto con gli arti anteriori del maiale; salame di spalla (e più spesso assol. spalla), tipo di salame fatto con la spalla del maiale, specialità del ...
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grillo1
grillo1 s. m. [lat. gryllus o grillus, di prob. origine onomatopeica]. – 1. a. Nome comune degli insetti della famiglia grillidi, e in partic. del g. campestre (lat. scient. Gryllus campestris), [...] delle bocce e del biliardo. 4. Nel linguaggio marin., sinon. di maniglia (ferro a ⋃ con perno a vite per l’unionedi pezzi di catena o per un più maneggevole collegamento di bozzelli, paranchi e manovre volanti in genere). 5. a. Antico strumento ...
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cellula dormiente
loc. s.le f. Nucleo terroristico temporaneamente non attivo, ma pronto a essere richiamato in azione. ◆ «Quella del terrorismo internazionale di matrice islamica è una minaccia multiforme, [...] decisione di gruppi o cellule dormienti presenti anche sul territorio nazionale» [Giuseppe Pisanu, ministro dell’Interno]. (Unione Sarda, 2005, p. 2, Il fatto) • Daniele Parracino, vicepresidente del Centro di cultura Islamica, non abbandona i ...
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destinare
v. tr. [dal lat. destinare]. – 1. Stabilire in maniera ferma, irrevocabile, come atto di una volontà superiore: il cielo ha destinato così. Per estens., stabilire, in senso generico, soprattutto [...] di esercizio di un’azienda per costituire un fondo di riserva. d. non com. Di lettere e sim., spedire a un determinato indirizzo. ◆ Part. pass. destinato, anche come agg., e per lo più in unione , e di solito con riferimento a fatti spiacevoli ( ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione minima, come unione fra un uomo e una...
Con legge 13 marzo 1938, in seguito agli avvenimenti che narreremo brevemente qui sotto, la Repubblica Austriaca ha deciso la sua fusione col Reich germanico, di cui è così diventata un Land. Ci limitiamo pertanto ad aggiornare qui i dati che...