nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita [...] Il nominalismo ha avuto il suo avvio dalla discussione sulla natura degli universali nel sec. 12° (una posizione estrema raggiunge con Roscellino che considera gli universali dei flatus vocis) e giunge a una più complessa articolazione con Guglielmo ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] esterna a sé stesso; proprio dell’uomo, lo differenzia dagli altri esseri viventi permettendogli di cogliere valori universali, di costruire nuovi modelli che trascendono i limiti spazio-temporali della percezione sensibile, di formarsi una coscienza ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] spazia in tutti i campi della scienza: la mente u. di Leonardo da Vinci; biblioteca u., o, come s. f., universale (economica), raccolta o collana editoriale di opere su argomenti e settori dei più diversi campi (letteratura, arte, scienza, ecc.); le ...
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universalizzare
universaliżżare v. tr. [der. di universale1]. – Rendere universale, o, per estens., rendere più diffuso o generale: u. una moda, un’ideologia; più spesso nell’intr. pron., estendersi, [...] , designante l’atto o processo con cui il soggetto, superandosi come essere immediato e particolare, si fa universale nella creazione di valori universali: l’uomo s’individua universalizzandosi, riconoscendo come veri interessi suoi gli interessi ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] (contrapp. a nominalismo e concettualismo): il r. platonico o trascendente, il r. aristotelico o immanente; il r. di Tommaso d’Aquino. Nella filosofia moderna, dottrina e corrente che riconosce come esistente ...
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drammatico
1. L’aggettivo DRAMMATICO si riferisce innanzitutto a qualcosa che è proprio del dramma, inteso sia come componimento scritto per essere rappresentato sulla scena (arte, poesia drammatica; [...] , come componimento teatrale che mette in scena una vicenda dolorosa (Romeo e Giulietta è un testo d. di valore e significato universali). 3. MAPPA In senso figurato, drammatico si dice di ciò che ha la tragicità e l’intensità emotiva delle scene ...
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mito
1. MAPPA Il MITO è una narrazione fantastica, con valore religioso o simbolico, di imprese compiute da figure divine o da antenati; per un popolo o una civiltà un mito può costituire una spiegazione [...] medioevo), 3. MAPPA o anche di personaggi o eventi (reali o no) che, amplificati dall’immaginazione popolare, diventano simboli universali di comportamenti o di atteggiamenti umani (il m. di Faust; il m. della corsa all’oro nel Nordamerica). 4. Più ...
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pensiero
1. MAPPA Il PENSIERO è la capacità di pensare, cioè l’attività con cui l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che lo circonda, e può cogliere i concetti universali che vanno al di là [...] di ciò che è percepito dai sensi (fermare il p. su qualcosa; p. razionale, intuitivo, creativo). 2. Con il termine pensiero si intende anche l’attività di riflettere in quanto contrapposta all’azione, ...
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lungotermista s. m. e f. Chi ritiene che sia fondamentale assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ Insomma, gli altruisti effettivi [...] , quello di chi è convinto di poter controllare il futuro, predirlo attraverso calcoli matematici e poi proporre formule universali per la soluzione di problemi complessi. (Eleonora Cipolletta, Sole24Ore.com, 7 aprile 2024, Alley Oop) • Ad esempio ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] , iron., di chi, trattando un argomento anche semplice, si rifà dai primi principî o pretende di giungere ai significati ultimi, universali; toccare il f. di una cosa, raggiungere il grado massimo: dentro a li occhi suoi ardeva un riso Tal, ch ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. sono ovvi: per es., tutte le lingue hanno...
esposizioni universali
Silvia Moretti
Il sapere umano in mostra
Le esposizioni universali sono insieme fiere commerciali e mostre scientifico-culturali che vengono realizzate nelle più importanti città del mondo. Queste manifestazioni ricoprirono...