dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una [...] , tanto in bene sapere dire, come in bene dittare (G. Villani). 3. ant. Insegnare (in uno studio, in un’università). 4. Stabilire, imporre: gli alleati dettarono le condizioni di resa; dettar leggi (o legge), voler imporre agli altri la propria ...
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tecnezio
tecnèzio (o tecnèto) s. m. [lat. scient. Technetium, der. del gr. τεχνητός «artificiale»]. – Elemento chimico radioattivo di numero atomico 43, simbolo Tc, del settimo gruppo del sistema periodico, [...] ottenuto artificialmente nel 1937 da C. Perrier e E. Segrè (all’università di Palermo) per bombardamento del molibdeno con deutoni, individuato in seguito nei prodotti di decomposizione radioattiva dell’uranio: è un metallo di colore argenteo, ...
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tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza [...] elettrotecnico, odontotecnico, ecc. In laboratorî, sale di fisica, di chimica, ecc., di scuole secondarie e di università, persona specializzata che provvede alla manutenzione e al funzionamento delle apparecchiature necessarie per l’insegnamento di ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani [...] II; Museo P., a Heidelberg in Germania. Biblioteca P., denominazione di alcune importanti biblioteche, tra cui quella dell’università di Heidelberg, e quelle di Parma e di Firenze; per estens., codice p., posseduto o proveniente da una biblioteca ...
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scrittorio1
scrittòrio1 agg. [dal lat. scriptorius, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»], letter. – 1. a. Che è usato per scrivere, che è destinato all’operazione materiale della scrittura: [...] soprattutto all’età medievale: officina s., laboratorio dove si preparavano i manoscritti; centro s., luogo (convento, università, ecc.) dove si produssero e donde si diffusero manoscritti; scuola s., centro scrittorio che promuove lo sviluppo ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] ecc., spesso scomponibili, in dotazione nelle scuole e nelle università come sussidio didattico. 3. a. In fonderia, campione simbolico e astratto di assiomi e teoremi, in quanto stabilisce un universo di enti per i quali gli assiomi e i teoremi della ...
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rinomanza
s. f. [der. di rinomare; cfr. rinomato]. – L’essere rinomato; fama, notorietà: poeta che ebbe ai suoi tempi grandissima r.; un avvocato, un medico di una certa r.; un artista di r. mondiale; [...] acquistare, meritare, perdere r.; venire, salire in r.; chiara, illustre, splendida r.; di cose: università, museo, luogo di villeggiatura che ha notevole rinomanza. ...
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studente
studènte s. m. (f. -éssa) [dal lat. studens -entis, part. pres. di studere «applicarsi, studiare»]. – Giovane che segue con regolarità un corso di studî medî o universitarî: una studentessa [...] di scuola media; uno s. di liceo, dell’università; gli s. di lettere, della facoltà di scienze; le manifestazioni degli studenti. Con uso assol., genericam., chi frequenta, essendovi regolarmente iscritto, un corso di studî universitarî: ci ...
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studiare
v. tr. e intr. [der. di studio] (io stùdio, ecc.). – 1. tr. Applicarsi all’apprendimento e all’approfondimento di uno o più campi o settori di conoscenza e di esperienza, o anche di un singolo [...] il russo. Con uso assol., riferendosi al tipo di studî regolari e al modo con cui si studia: s. al liceo, all’università, all’accademia di belle arti; s. privatamente; s. bene, male, con difficoltà, con scarso impegno; avere voglia o poca voglia di s ...
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lezione
lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. – 1. a. ant. Lettura: se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua l. (Dante); la cognizione delle azioni degli uomini [...] ). Per estens., l’istruzione che si acquista con la lettura: uomo di tanta l. e di sì acuto giudizio (V. Borghini). Nelle università medievali, era detta lezione (v. lectio) la lettura e spiegazione d’un testo; da qui si è svolto il sign. che la ...
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In Italia, le università sono dotate di personalità giuridica. Esse organizzano le proprie strutture e agiscono, per la realizzazione delle proprie finalità istituzionali, nel rispetto della libertà d’insegnamento e di ricerca e dei principi...
università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti delle varie materie.
Le u. degli...