tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] con riguardo agli effetti che il passare degli anni produce: e l’uomo e le sue tombe E l’estreme sembianze e le reliquie Della rimesso, tende al bello; esce sempre senza soprabito, con qualunque t.; domattina, t. permettendo, andremo in barca, se ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli [...] gregge (Ariosto). 3. Tubo o canale di varia grandezza e di qualunque materia: le c. dell’organo, ecc. In partic., c. della nell’uso pop. scherz., la c. del naso, il naso stesso dell’uomo, l’impalcatura nasale: con un pugno gli ha rotto la c. del naso ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] nel tiro d’efficacia dell’intera batteria. Nella marina militare, qualunque cannone di cui una nave è armata. Per capo pezzo, ne qualifica l’aspetto, o l’importanza: un p. d’uomo, un uomo grande e grosso; un bel p. di ragazza, di giovanotto, ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] uomo p., uomo politico, o di spettacolo; p. amministrazione, l’amministrazione dello stato; p. ufficiale, quello che, a qualunque latina publica honestas), impedimento matrimoniale sussistente tra l’uomo e le consanguinee in linea retta (fino al ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] uomini, in forza del sacrificio del figlio di Dio fatto uomo. Per estens., Antico p., i libri dell’Antico Testamento vantaggiose. Frequente soprattutto in alcune locuz.: a ogni p., a qualunque p., a qualsiasi costo, in ogni modo; a nessun p., ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] ci vuole un po’ di t. per le idee altrui; pur essendo un uomo all’antica, ha sempre dato prova di t. nei riguardi dei giovani e i reati minori senza praticare sconti, e, anche, qualunque atteggiamento di radicale rifiuto a giustificare in qualche modo ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] , aumenta il gusto della l. (Eraldo Affinati); la l. dell’uomo, dell’individuo (e per estens., la l. dell’arte, dell’ quale tutte le nazioni possono navigare e commerciare, in qualunque mare, liberamente e senza limitazioni, fatta eccezione per ...
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amore
1. MAPPA La parola AMORE può indicare un affetto intensissimo indirizzabile verso qualunque essere umano (i figli, i genitori, gli amici e perfino sé stessi: l’a. paterno, l’a. dei figli, l’a. [...] amori). 8. Infine, in teologia, l’amore è l’affezione infinita di Dio per le sue creature, e anche il sentimento che l’uomo di fede prova verso Dio e, per conseguenza, verso gli altri uomini (Dio ha sacrificato il Figlio per amor nostro; l’a. per ...
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abitudine
1. MAPPA L’ABITUDINE è la tendenza a ripetere una determinata azione, a rinnovare una determinata esperienza; si acquisisce per lo più con la ripetizione frequente dell’azione o dell’esperienza [...] ’infanzia possa essere ritornata al bambino quella tale impressione, più volte ancora di quello che bisogna all’uomo fatto perché un’impressione o concezione qualunque gli resti nella memoria.
Giacomo Leopardi,
Zibaldone di pensieri
Vedi anche Uso ...
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malattia
1. MAPPA Una MALATTIA è una condizione al di fuori della normalità di un organismo vivente, caratterizzata da disturbi, alterazioni o lesioni e da comportamenti inconsueti generalmente provocati [...] dell’apparato digerente; m. infettiva). 2. Oltre che l’uomo e gli altri animali, la malattia può colpire anche le intera o di una sua parte; 3. si chiama inoltre malattia qualunque alterazione fisica o chimica di una sostanza o un materiale (le ...
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UOMO QUALUNQUE
. Settimanale satirico politico fondato nel 1944 e diretto dal commediografo e giornalista Guglielmo Giannini (v. in questa App.) che vi criticò violentemente l'operato dei CLN e dei governi della esarchia. Il tono facile e...
Uomo qualunque, L’ Settimanale satirico-politico fondato a Roma nel 1944 da G. Giannini. Caratterizzato da un linguaggio colorito e popolaresco, dichiaratamente anticomunista, alimentò, facendo leva sul malessere sociale dei ceti medi, la sfiducia...