antropico
antròpico agg. [dal gr. ἀνϑρωπικός, der. di ἄνϑρωπος «uomo»] (pl. m. -ci). – Dell’uomo, che riguarda l’uomo: geografia a., sinon. di antropogeografia. In fisica, principio a., principio introdotto [...] in diverse forme per giustificare il fatto che i valori assunti da alcune costanti fondamentali (masse e cariche delle particelle elementari, costanti di accoppiamento delle interazioni, massa totale dell’universo, ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] piaga), così pieno di piaghe che quasi si univano a formarne una unica. Anche di persone, nella locuz. come un sol uomo (per la quale v. uomo, n. 7). c. Non ripetuto, non replicato: è bastato un s. segnale; ha richiamato il cane con un s. fischio. d ...
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antropoide
antropòide agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωποειδής, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -ειδής «-oide»]. – 1. agg. a. Simile all’uomo nell’aspetto esteriore, con partic. riferimento alle scimmie antropomorfe. [...] corpo del defunto (per es., i canopi chiusini). 2. s. m. a. Scimmia antropomorfa della famiglia dei pongidi. b. fig. Uomo che, per rozzezza d’aspetto e d’intelligenza, ricorda una scimmia antropomorfa (cfr. gli analoghi usi fig. di gorilla, orangutan ...
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antropolatria
antropolatrìa s. f. [comp. di antropo- e -latria; cfr. il lat. eccles. anthropolatra, gr. ἀνϑρωπολάτρης «seguace dell’eresia nestoriana dell’antropolatria»]. – Culto o venerazione esagerata [...] dell’uomo o di un particolare uomo (di antropolatria venivano accusati i nestoriani, che in Cristo consideravano separato l’uomo dalla sostanza divina). ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, [...] cosiddetti primitivi, ma anche delle manifestazioni storiche delle diverse culture. Nel linguaggio teologico, concezione e definizione dell’uomo nel suo rapporto con il principio creatore dell’universo o come soggetto del regno di Dio (si parla ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] operazioni complesse e consapevoli, attraverso le quali si sono potute manifestare le prime capacità creative peculiari dell’uomo. Con riferimento all’uomo: le dita, la palma, il rovescio (o dorso) della m.; i muscoli, le articolazioni della m.; la ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce [...] socievole, scontroso: una ragazzetta ancora un po’ s.; è un uomo burbero e s., ma non cattivo; non essere così s.!; Con sign. più vicino a ritroso (spec. di donna nei riguardi dell’uomo che l’ama): tanto cruda e dura e salvatica gli si mostrava la ...
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filaria3
filària3 s. f. [lat. scient. Filaria, nome di genere, der. del lat. filum «filo», per la forma]. – 1. Nome di diversi vermi nematodi della famiglia filaridi, molto sottili, di dimensioni varie [...] F. di Medina: verme nematode della famiglia dracunculidi, patogeno per l’uomo, detto anche verme di Guinea o serpente di fuoco (lat. fino a 1 m; vive nel connettivo sottocutaneo dell’uomo, spec. degli arti inferiori, provocando una malattia nota con ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] azione del morso. Proverbî: a caval donato non si guarda in b., non è bene criticare ciò che si riceve in regalo; finché l’uomo ha dente in b. non sa mai quel che gli tocca, tutto può accadere finché si è in vita. Talora, nel linguaggio comune, bocca ...
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mantenere
mantenére v. tr. [lat. manu tenere «tenere con la mano»] (coniug. come tenere). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, rimanga in essere e in efficienza; è quindi spesso sinon. di [...] m.; m. un orfanello; m. una donna, provvedere alle sue necessità finanziarie (cfr. anche mantenuta); più com., farsi mantenere (di uomo: si fa m. dalle donne, dalla moglie). Rifl.: non ha di che mantenersi, non ha i mezzi necessarî o sufficienti per ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...