nobiluomo /nobi'lwɔmo/ s. m. [grafia unita di nobil(e) uomo] (pl. nobiluòmini). - [uomo di origini aristocratiche, ma privo di titoli nobiliari specifici] ≈ gentiluomo. ‖ nobildonna, nobile, patrizio, [...] signore. ↔ plebeo, popolano ...
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attivo [dal lat. activus, der. di actus, part. pass. di agĕre "fare"]. - ■ agg. 1. a. [che agisce e ha il gusto di agire: un uomo molto a.] ≈ alacre, dinamico, efficiente, energico, intraprendente, laborioso, [...] , indolente, inoperoso, ozioso, passivo, pigro, svogliato. b. (estens.) [riferito a ciò in cui l'azione dell'uomo si esplica: vita a.] ≈ alacre, laborioso, operoso. ‖ fruttuoso, produttivo, redditizio. ↔ inoperoso. ‖ improduttivo, infruttuoso. c. [di ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] avere nessuna reazione: gliene combina di tutti i colori, e quello sciocco ci sta!] ↔ ribellarsi, reagire. 3. [di donna o uomo, essere disponibile a un rapporto amoroso: lui la corteggia, ma lei non ci sta] ≈ ricambiare. 4. (matem.) [essere contenuto ...
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statura s. f. [dal lat. statura, der. di stare "stare, stare ritto"]. - 1. [lunghezza verticale del corpo umano nella posizione eretta, dalla pianta dei piedi fino alla sommità della testa: uomo di media [...] (o mezza) s.; essere di normale, alta s.] ≈ altezza. 2. (fig.) [grado di qualità morale e d'ingegno: uomo di alta s. morale] ≈ (non com.) caratura, consistenza, dignità, distinzione, elevatezza, levatura, profondità, rilevanza, significato, spessore, ...
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reputare [dal lat. reputare "computare, calcolare, riflettere", der. di putare "pensare", col pref. re-] (io rèputo, ant. anche repùto, ecc.). - ■ v. tr. [avere un convincimento, un'opinione e sim., spesso [...] bene] ≈ considerare, credere, giudicare, ritenere, stimare, (non com.) tenere. ■ reputarsi v. rifl. [avere una certa opinione di sé stessi, con valore copulativo: si reputa un uomo fortunato] ≈ considerarsi, credersi, giudicarsi, ritenersi, stimarsi. ...
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automatico /auto'matiko/ agg. [der. di automato, forma ant. di automa] (pl. m. -ci). - 1. (tecnol.) [di macchina, meccanismo o dispositivo capace di compiere determinate operazioni senza il diretto intervento [...] : un'automobile con cambio a.] ↔ a mano, manuale. ● Espressioni: pilota automatico → □. 2. (estens.) [compiuto dall'uomo indipendentemente dalla sua volontà: un movimento a.] ≈ inconsapevole, inconscio, involontario, (non com.) macchinale, meccanico ...
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bagascione /baga'ʃone/ (lett. bagascio /ba'gaʃo/) s. m. [der. di bagascia], spreg. - 1. [uomo che ha rapporti sessuali con altri uomini, o che esercita la prostituzione] ≈ (roman.) marchettaro, (non com.) [...] prostituto, uomo da marciapiede. ‖ (fam.) trans, transessuale, transex, travestito, viado. 2. [frequentatore di prostitute] ≈ (volg.) puttaniere. ...
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omaccione /oma'tʃ:one/ s. m. [accr. di uomo]. - [uomo di grande corporatura, ma generalm. di indole tranquilla] ≈ (scherz.) marcantonio, omone. ↔ (region.) omarino, omiciattolo. ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...