valore /va'lore/ s. m. [dal lat. tardo valor -oris, der. di valēre "essere forte; essere capace"]. - 1. a. [complesso di doti morali e intellettuali di una persona: un uomo di grande v.] ≈ merito, virtù. [...] ‖ autorevolezza, autorità, calibro, caratura, levatura, qualità, peso, prestigio, spessore, statura. ↔ bassezza, dappocaggine, mediocrità. b. [alto grado di competenza in una professione, un'arte e sim.: ...
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valutare [der. di valuta] (io valùto, più com. ma meno corretto io vàluto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fare un calcolo approssimativo: v. a occhio e croce una distanza] ≈ calcolare, contare, conteggiare, quantificare, [...] una buona opinione di qualcuno, spec. dal punto di vista morale o professionale: tu valuti troppo quell'uomo] ≈ ammirare, apprezzare, stimare, tenere in gran conto (o considerazione). ↔ denigrare, disdegnare, disistimare, disprezzare, (fam.) snobbare ...
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certosino /tʃerto'zino/ [der. di certosa]. - ■ s. m. 1. (eccles.) [religioso appartenente all'ordine fondato nel 1084 da s. Brunone] ≈ ‖ benedettino, cistercense. ⇑ (fam.) frate, monaco. 2. (fig.) [uomo [...] che fa vita assai ritirata] ≈ anacoreta, eremita, isolato, solitario. ↑ misantropo, orso. ▲ Locuz. prep. (con uso fig.): alla certosina [in modo molto accurato] ≈ meticolosamente, minuziosamente, pazientemente, ...
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maccherone /mak:e'rone/ s. m. [forse dal gr. mákar "beato"]. - 1. (gastron.) a. [per lo più al plur., tipo di pasta, a sezione rotonda e spesso bucata, di grosso diametro, da mangiarsi asciutta: m. al [...] [per lo più al plur., tipo di pasta, di forma cilindrica, lunga e sottile] ≈ ‖ bucatino, spaghetto. 2. (fig., non com.) [uomo sciocco e goffo] ≈ babbeo, (fam.) baccalà, brocco, (volg.) cazzone, (volg.) coglione, (fam.) imbranato, (spreg.) mammalucco. ...
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porre /'por:e/ (ant. ponere /'ponere/) [lat. pōnĕre] (io póngo, tu póni, egli póne, noi poniamo [ant. pogn(i)amo], voi ponéte, essi póngono; pass. rem. pósi, ponésti, póse [ant. puòse], ponémmo, ponéste, [...] . 1. [accingersi a fare qualcosa: p. a tavola; p. in viaggio] ≈ collocarsi, mettersi. 2. [pretendere di essere, spec. con come e un compl. predicativo: quest'uomo si pone come il vero vincitore delle elezioni] ≈ passare (per), presentarsi, proporsi. ...
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finanziere /finan'tsjɛre/ s. m. [der. di finanza]. - 1. [persona che investe e ricerca profitti finanziari] ≈ uomo d'affari. ‖ banchiere. 2. (milit.) [ciascuno degli appartenenti al corpo militare del [...] ministero delle Finanze] ≈ guardia di finanza ...
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cesso /'tʃɛs:o/ s. m. [der. di cessare, nel sign. ant. di "allontanare", cessarsi "ritirarsi"]. - 1. (pop.) [locale, spec. modesto, in cui si trovano i servizi igienici] ≈ bagno, (volg.) cacatoio, gabinetto, [...] : questa casa è un vero c.] ≈ stamberga, topaia, tugurio. b. [cosa brutta o di nessun pregio] ≈ bruttura, obbrobrio, porcheria, schifezza, schifo. c. [persona brutta o in cattive condizioni: che c. d'uomo!] ≈ ciabatta, mostro, obbrobrio, straccio. ...
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portabiti /pɔr'tabiti/ (o portaabiti) s. m. [comp. di porta(re) e abito]. - [struttura mobile per appendervi la giacca o altri elementi d'abbigliamento] ≈ attaccapanni, gruccia, (region.) ometto, servo [...] muto, stampella, (region.) uomo morto. ...
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portaborse /pɔrta'borse/ s. m. e f. [comp. di porta(re) e borsa], invar., spreg. - [assistente di un uomo politico o di un personaggio influente addestrato a eseguire servilmente le disposizioni che gli [...] vengono impartite] ≈ (spreg.) galoppino, (spreg.) giannizzero, (spreg.) lacchè, (spreg.) scagnozzo, (spreg.) sottopancia, (spreg.) tirapiedi ...
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finitezza /fini'tets:a/ s. f. [der. di finito], non com. - 1. [qualità di ciò che è compiuto: la f. d'un lavoro] ≈ compiutezza. ↑ perfezione. ‖ rifinitezza. ↔ imperfezione, incompiutezza. 2. [condizione [...] di ciò che è limitato e sim.: la f. dell'uomo] ≈ (lett.) finitudine, imperfezione, incompiutezza, incompletezza, infinità, limitatezza. ↔ illimitatezza. ‖ perfezione. ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...