calliforidi
callifòridi s. m. pl. [lat. scient. Calliphoridae, dal nome del genere Calliphora, comp. di calli- e -phorus «-foro»]. – Famiglia di insetti ditteri calitteri, le cui femmine, richiamate [...] o larve su carogne o piaghe putrescenti. Alcuni sono parassiti di insetti o di vermi, altri depongono le uova su escrementi, cadaveri, corpi vivi di ospiti svariati (molluschi, rospi, ecc.); molti causano miasi nei mammiferi e nell’uomo. Le specie ...
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montatura
s. f. [der. di montare]. – 1. L’azione o l’operazione di montare, nei seguenti sign. tecn.: a. Esecuzione di un montaggio: m. di una macchina. b. Applicazione a un oggetto del necessario supporto: [...] nel sign. 4). 2. a. L’azione del montare, nel senso di far crescere (uova, panna, e sim.); anche il risultato di tale azione: per una buona m. delle uova occorre un movimento costante e regolare. b. fig. L’esagerare intenzionalmente l’importanza o la ...
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livornese
livornése agg. e s. m. e f. – Di Livorno, appartenente o relativo a Livorno, città della Toscana e capoluogo di provincia; come sost., abitante, originario o nativo di Livorno; dialetto l. [...] semplice, dentellata, orecchioni bianchi, tarsi e pelle gialli; una varietà bianca, selezionata per produzione di uova, ha una deposizione media annua di 200-250 uova. La razza è anche nota col nome ingl. di Leghorn (= Livorno), perché, importata da ...
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ooforo
oòforo agg. e s. m. [comp. di oo- e -foro; cfr. gr. ᾠοϕόρος «che porta uova»]. – In zoologia, che contiene le uova: follicolo ooforo. Come s. m., in zoologia e botanica, sinon. di ovaia, ovario. ...
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oologia
oologìa (o ovologìa) s. f. [comp. di oo- (o ovo-) e -logia]. – Parte dell’ornitologia che studia i caratteri (dimensioni, forma, colorazione del guscio, ecc.) delle uova degli uccelli, con lo [...] scopo di riconoscere le differenze esistenti fra le uova delle varie specie e di permetterne così la classificazione. ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] o agli edifici dove si vuole che gli uccelli vadano a nidificare. c. estens. Ricovero di altri animali, luogo dove essi depongono le uova e si raccolgono in buon numero: un n. di topi; nidi di api, di vespe; talvolta sinon. di covo: un n. di serpi ...
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gnocco
gnòcco s. m. [dal veneto gnòco «protuberanza, gnocco», forse dal longob. knohhil «nodo nel legno»] (pl. -chi). – 1. a. Al plur., gnocchi, piatto tradizionale della cucina veneta, piemontese e [...] di farina gialla, di fegato; gnocchi alla romana (detti però a Roma gnocchi di semolino), costituiti da un impasto di semolino, latte, uova e burro, tagliato a riquadri o a dischi che si cuociono in teglia al forno e si servono conditi con abbondante ...
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bavarese
bavarése agg. e s. m. e f. [der. del lat. mediev. Bavaria «Baviera»; nel sign. 2 attrav. il fr. bavaroise]. – 1. Della Baviera, Land della Germania: birra b.; Alpi B.; come sost., abitante o [...] di varie lavorazioni di pasticceria, a base di una speciale crema morbida e spumosa (crema bavarese) preparata con latte, uova, panna, zucchero, ecc.: si cuociono a bagnomaria in forme e debbono rimanere semidure. c. Salsa da pesce preparata versando ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] carnaria, nome di varie specie di mosche della famiglia sarcofagidi, e in partic. di Sarcophaga carnaria, che depongono le uova nelle carcasse degli animali, di cui le larve voracemente si nutrono. e. M. delle ciliegie (lat. scient. Rhagoletis cerasi ...
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affogare
v. tr. e intr. [lat. volg. *affocare, alteraz. del lat. tardo offōcare «strozzare» (der. di fauces «gola»), raccostato alla serie dei composti con il pref. ad- (af-)] (io affógo, tu affóghi, [...] ci affoghi con le tue chiacchiere; per comprare il suo silenzio, lo affogarono di denari. c. Nel linguaggio di cucina, a. le uova, cuocerle senza guscio in acqua a bollore o nella salsa; a. il pesce, lessarlo in acqua a temperatura che non superi il ...
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In embriologia, le uova dei Celenterati, degli Echinodermi, dell’anfiosso e dei Mammiferi placentati, in cui il poco vitello presente è distribuito uniformemente nell’ooplasma (dette anche alecitiche o omolecitiche).