cencio
céncio s. m. [forse affine al lat. cento -onis «centone, insieme di pezzi disparati»]. – 1. Sinon. di straccio in quasi tutti i suoi sign., di uso soprattutto tosc. ma largamente noto anche altrove. [...] . 5. tosc. Cenci, o cenci fritti, dolci familiari (altrove chiamati frappe, sfrappole, crostoli, ecc.), ottenuti da sfoglia di farina, uova e zucchero, tagliata con la rotella in strisce di varia forma, che vengono poi fritte. 6. In medicina, c ...
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rachiodontini
s. m. pl. [lat. scient. Rachiodontinae, dal nome del genere Rachiodon, comp. di rachi- e -odon (v. -odonte)]. – In zoologia, sottofamiglia di serpenti colubridi aglifi, diffusi nell’Africa [...] in ambedue le mascelle, e dallo sviluppo di particolari formazioni che si trovano nelle prime vertebre toraciche, che sporgono nell’esofago come una serie di dentelli e servono all’animale per schiacciare le uova degli uccelli delle quali si nutrono. ...
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tifidi
tìfidi s. m. pl. [lat. scient. Tiphiidae, dal nome del genere Tiphia, der. del gr. τίϕη «scarafaggio»]. – Famiglia di insetti imenotteri vespoidei, con specie di grandi dimensioni (fino a 25 mm [...] di lunghezza), di colore bruno brillante, marrone o a fasce gialle e nere, le cui femmine, a volte attere, depongono le uova nel corpo delle larve di altri insetti (coleotteri e imenotteri). ...
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microsporidi
microsporidî s. m. pl. [lat. scient. Microsporidia, comp. di micro- e (Cnido)sporidia: v. cnidosporidî]. – Ordine di cnidosporidî in cui sono raggruppate circa 200 specie parassite intracellulari [...] vivono dentro le cellule dell’ospite che si ipertrofizzano cagionando gravissime malattie, le quali, se vengono invase anche le uova, si trasmettono ereditariamente; vi appartengono gli agenti della pebrina del baco da seta e della nosemiasi dell’ape ...
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parrozzo
parròzzo s. m. [voce d’incerta origine, arbitrariamente reinterpretata come un comp. di pane e rozzo, cioè «pane rustico»]. – Dolce abruzzese in forma di focaccia fatta con farina di mais, uova, [...] burro e zucchero, e rivestita di cioccolata. In passato, il nome indicava un pane di farina di mais largamente diffuso tra le popolazioni contadine d’Abruzzo ...
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muggine
mùggine s. m. [lat. mūgil -ĭlis]. – Nome delle varie specie di pesci perciformi della famiglia mugilidi, e in partic. dei generi Mugil, Liza e Chelon, tutti marini, che possono però penetrare [...] , muso corto, bocca piccola, due pinne dorsali distanziate; nel Mediterraneo vivono alcune specie, di cui particolarm. noto Mugil cephalus, comunem. chiamato anche cefalo. Le loro carni sono pregiate e le uova, pressate, costituiscono le bottarghe. ...
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fanning
‹fä′niṅ› s. ingl. [der. di (to) fan «ventilare, sventolare»], usato in ital. al masch. – In etologia, comportamento che si riscontra in alcune specie di pesci, per cui i genitori, per lo più [...] il maschio, stazionano in prossimità delle loro uova per ventilarle, ossigenarle e ripulirle dai prodotti di scarto del loro metabolismo, movendo con movimento alterno e ritmico le pinne pettorali. ...
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benzone
benzóne s. m. [adattamento del modenese bensón, che è il lat. benedictio -onis, propr. «benedizione», nel sign. mediev. di «focaccia benedetta»]. – Sorta di schiacciata, specialità di Modena, [...] composta di farina, uova, burro e zucchero e ricoperta di uno strato di mandorle macinate. ...
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mattaccino
(o mattacino) s. m. [der. di matto1]. – 1. ant. Giullare, buffone che eseguiva in pubblico giochi di agilità o si esibiva in lazzi burleschi, a scopo di guadagno: un galantuomo che ... cammina [...] in punta di piede e rende immagine di quei mattaccini o giocolieri che danzano sopra le uova (Gioberti). 2. non com. Allegrone, mattacchione pronto alla burla: essere un m.; fare il mattaccino. ...
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iperprotidico
iperprotìdico agg. [comp. di iper- e protidico] (pl. m. -ci). – In dietetica, ricco di proteine: alimenti, sostanze i.; regime alimentare i., basato su largo uso di carne, uova e formaggi, [...] indicato nel trattamento di alcuni stati di malnutrizione ...
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In embriologia, le uova dei Celenterati, degli Echinodermi, dell’anfiosso e dei Mammiferi placentati, in cui il poco vitello presente è distribuito uniformemente nell’ooplasma (dette anche alecitiche o omolecitiche).