laparoisterectomia
laparoisterectomìa s. f. [comp. di laparo- e isterectomia]. – Intervento chirurgico di asportazione dell’utero per via addominale. ...
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laparotrachelotomia
laparotrachelotomìa s. f. [comp. di laparo- e trachelotomia]. – In ostetricia, varietà di taglio cesareo, con incisione della parete addominale e del collo dell’utero. ...
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pelvirettale
agg. [comp. di pelvi e rettale]. – In anatomia, spazio p., spazio della pelvi interposto tra il peritoneo in alto e il diaframma pelvico in basso: contiene gli organi pelvici (vescica, utero, [...] retto, ecc.) immersi in uno strato di tessuto connettivo ...
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inerzia
inèrzia s. f. [dal lat. inertia, der. di iners -ertis «inerte»]. – 1. La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale: [...] faticosa e spiacevole per sola abitudine. b. In medicina, stasi funzionale, totale o parziale: i. di un organo; i. uterina, l’incapacità dell’utero a espletare il parto per deficienza o per assenza delle contrazioni della muscolatura dell’organo. ...
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ecbolico
ecbòlico agg. e s. m. [der. del gr. ἐκβολή «espulsione, aborto»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che ha relazione con l’espulsione del feto nel parto: medicamento e., o ad azione e., [...] o assol. un ecbolico, sostanza medicinale che, stimolando l’utero gravido, provoca l’espulsione del feto; centro e., centro situato nei segmenti inferiori del midollo spinale, che controlla i movimenti uterini e del torchio addominale durante il ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come [...] diaframma). Vivipari, hanno fecondazione interna; l’embrione, tranne che nei monotremi (che depongono uova), si sviluppa nell’utero materno, col quale è in rapporto diretto attraverso la placenta, ma, nei metaterî, lo sviluppo embrionale si completa ...
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ornitodelfi
ornitodèlfi s. m. pl. [lat. scient. Ornithodelphia, comp. di ornitho- «ornito-» e gr. δελϕύς «utero»]. – In zoologia, sinon. di monotremi. ...
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epitelioma
epiteliòma s. m. [der. di epitelio, col suff. -oma] (pl. -i). – 1. Cancro che ha origine dalle cellule epiteliali di rivestimento della cute e delle mucose, e colpisce più frequentemente la [...] lingua, il labbro, la laringe, lo stomaco e l’utero; in partic., l’e. cutaneo, localizzato spesso alla faccia, insorge con maggiore frequenza nei 5°-6° decennio di vita e si manifesta con una piccola tumefazione dura, arrossata, che rapidamente si ...
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superovulo
s. m. Ovulo umano, arricchito da una parte di citoplasma prelevato da un ovulo di una donatrice, pronto per la fecondazione. ◆ E a Torino nascerà un bambino con due mamme, primo caso in Europa. [...] e sudcoreani della Tokio University of Agricolture: hanno «fuso» due cellule riproduttive femminili costruendo 475 «superovuli» poi impiantati in utero, soltanto uno ha dato vita a un topo, femmina e fertile. Ora la partenogenesi umana è più vicina ...
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lateroflessione
lateroflessióne s. f. [comp. di latero- e flessione]. – In medicina, deviazione di un organo che si presenta piegato su di un lato rispetto alla posizione normale; è frequente nell’utero. ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi viene nutrito dalla madre per tutto...
subsetto, utero Anomalia dell’utero che si presenta parzialmente diviso in senso longitudinale da uno sperone incompleto. È detto anche utero setto subtotale.