gerosolimitana
geroṡolimitana s. f. [dall’agg. seg.]. – Varietà di uva da tavola dell’Italia merid., con acini ovali, grossi, e buccia nera. ...
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badare
v. intr. [lat. mediev. batare «stare a bocca aperta», di origine onomatopeica] (aus. avere). – 1. Attendere a qualche cosa, averne cura, sorvegliare: b. alla casa, al negozio, agli affari; b. [...] ai bambini, alle pecore; b. all’uva, far la guardia perché non la rubino. Nel sign. di guardare, custodire, anche trans.: i pastori badavano i loro greggi; quindi, rifl., guardarsi: mi baderei bene dal disubbidirgli. 2. a. Dedicarsi attivamente a ...
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guazzo
s. m. [prob. lat. aquatio «acquazzone»]. – 1. Quantità d’acqua, o d’altri liquidi, sparsa per terra: devi proprio fare tutto questo g. sul pavimento quando ti lavi?; s’è rotta la damigiana e il [...] com.), essere in un g. di sudore. 2. tosc. Guado: Poi si rivolse, e ripassossi ’l g. (Dante). 3. tosc. Ciliegie, pesche, uva in guazzo, sotto spirito. 4. Pittura a guazzo (e quindi dipingere a guazzo, a colori a guazzo), varietà di pittura a tempera ...
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lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate [...] che se ne ricava: lacrima di Chieti o di Aquila, delle Marche, di Napoli, di Puglia, ecc.; lacrima di Maria, uva da tavola siciliana, con acini ovali, grandi, dorati; lacrime di santa Maddalena, vino bianco dell’Alto Adige. V. anche lacrima christi ...
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vespaiolo
vespaiòlo s. m. (o vespaiòla f.). – Nome di un vitigno a uva bianca della provincia di Vicenza, che entra nell’uvaggio dei vini di Breganze (in piccola percentuale nel breganze bianco e nel [...] torcolato di Breganze, da solo nel breganze vespaiolo): ha grappolo piccolo, sottile, allungato, talora con un’ala, acini con buccia spessa, consistente, molto pruinosa, e polpa dolce, succosa ...
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spiaccicare
v. tr. [voce di origine onomatopeica] (io spiàccico, tu spiàccichi, ecc.). – Schiacciare una cosa molle o cedevole fino a spappolarla o comunque a deformarla: s. una banana tra le dita, un [...] dalle mani e si sono spiaccicati a terra. ◆ Part. pass. spiaccicato, anche come agg.: come mai è così spiaccicata quest’uva?; lo vedevamo ... radunare stecchi sotto gli alberi d’inverno, e d’estate frutti mezzo spiaccicati sotto il fico (L. Romano). ...
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aceto
acéto s. m. [lat. acētum, affine ad acer «acre»]. – 1. Prodotto della fermentazione di alcuni liquidi a bassa gradazione alcolica, come vino, vinello, birra, per l’azione di batterî aerobî del [...] A. balsamico, tipo di aceto molto pregiato, prodotto nelle zone di Modena e di Reggio nell’Emilia per fermentazione di mosto di uva cotto e lasciato maturare per almeno cinque anni in botti di legni diversi, da cui trae l’aroma e il colore. Locuzioni ...
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ottobrino
agg. [der. di ottobre]. – Di ottobre: le limpide serate o.; questo vecchio sole ottobrino Che splende sulle vigne saccheggiate (Cardarelli). Anche, di frutti che maturano in ottobre: uva ottobrina. ...
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Il frutto della vite, costituito da un’infruttescenza (grappolo composto di cime), comprendente un certo numero di bacche (acini o chicchi) di vario colore, dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso...