general contractor
loc. s.le m. Contraente generale, appaltatore diretto che si obbliga a coordinare la realizzazione di un’opera pubblica. ◆ [Ercole] Incalza [amministratore delegato della Tav Spa] [...] l’obbligo del risultato: si impegna cioè a realizzare con qualsiasi mezzo l’opera e a consegnarla chiavi in mano. (Valeria Uva, Sole 24 Ore, 11 maggio 2008, p. 19, Economia e imprese).
Espressione ingl. composta dall’agg. general (‘generale’) e ...
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gggiovane
s. m. e f. (iron. scherz.) Rappresentazione banalizzata della categoria di chi cresce in un mondo effimero e superficiale. ◆ Al Cepu della sopravvivenza, il Pappa [Adriano Pappalardo] s’è giocato [...] il fuoco sotto la pioggia, si denuda, festeggia le cozze ritrovate, parla alla capra, danza sulla spiaggia, coglie l’uva dominicana… (Francesco Battistini, Corriere della sera, 9 novembre 2003, p. 1, Prima pagina) • attualmente i «gggiovani» si ...
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ragocito
s. m. [comp. del gr. ῥάξ ῥαγός «acino1» e -cito]. – In medicina, grossa cellula (granulocito o macrofago) osservabile frequentemente nel liquido sinoviale di soggetti affetti da artrite reumatoide, [...] con il citoplasma infarcito di granulazioni, contenenti probabilmente il fattore reumatoide, così da evocare un grappolo d’uva. ...
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ragoideo
ragoidèo agg. [dal gr. ῥαγοειδής «simile a granello d’uva», comp. di ῥάξ ῥαγός «acino» e -ειδής «-oide»]. – Tunica ragoidea: denominazione con la quale gli antichi anatomici designavano l’uvea. ...
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penzolo
pènżolo agg. e s. m. [forse lat. *pèndiolus, der. di pendēre «pendere»]. – 1. agg., ant. Pendente, penzolante: si volse per prendere la scala p. (D’Annunzio). 2. s. m. a. Cosa che pende dall’alto; [...] in partic., l’insieme di due o più grappoli d’uva pendenti da uno stesso tralcio, o appesi in luogo asciutto per conservarli, o anche un insieme di frutta o di ortaggi appesi a grappolo: un p. di sorbe, di pomodori. b. Nell’attrezzatura navale, pezzo ...
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succo
s. m. [dal lat. tardo succus per il class. sucus, prob. affine a sugĕre «succhiare» (cfr. anche sugo)] (pl. -chi). – 1. a. Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e spec. nei [...] frutti: succhi d’erbe, usati talora come medicamenti; succo di limone, d’arancia, d’uva; il s. di pomodoro; spremere, estrarre il s. (da un frutto). In partic., succhi di frutta, nome riservato, a norma di legge, a bevande (fermentescibili ma non ...
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barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. [...] s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con uva barbarossa, tra i quali si ricordano il b. del Finale, prodotto in alcuni comuni della prov. di Savona; il b. di Bertinoro, prodotto nel comune omonimo; il b. di Tortona, prodotto nel comune di Tortona e ...
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cake
‹kèik› s. ingl. (propr. «torta, focaccia»; pl. cakes ‹kèiks›), usato in ital. al masch. – Dolce fatto di farina, uova, zucchero, uva passa, spezie, più propriam. e più spesso indicato (anche in [...] Italia) con la locuz. plum cake (v.) ...
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cascolo
càscolo s. m. [der. di cascolare]. – Grappolo d’uva che non ha allegato bene, stentato (si usa per lo più al plur.). Anticam. anche agg.: noci cascole, cascaticce. ...
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Il frutto della vite, costituito da un’infruttescenza (grappolo composto di cime), comprendente un certo numero di bacche (acini o chicchi) di vario colore, dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso...