s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca [...] ., del tempo che si rannuvola, o anche rovinarsi, andare a finire male: la festa, o la nostra iniziativa, è andata in vacca. Con riferimento ai bachi da seta anche, prob., l’espressione fare la v., starsene in ozio, non mostrare voglia di lavorare. c ...
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vaccino1
vaccino1 agg. [dal lat. vaccinus, der. di vacca «vacca»]. – 1. Di vacca, delle vacche, e per estens., in genere, di animale bovino: bestiame v.; una bestia v. (o, sostantivato al femm., una [...] o di manzo (anche vaccina s. f.); latte v., di vacca. In partic., vaiolo v., il vaiolo dei bovini (nel passato, anche vaccino s. m. e vaccina s. f.), v. vaiolo; pus v., il pus delle pustole che caratterizza tale malattia (v. vaccino s. m.). 2. Detto ...
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vacchetta
vacchétta s. f. [dim. o der. di vacca]. – 1. Vacca giovane o piccola. Anche in senso fig. e spreg.: è una v., quella ragazza. 2. a. Sorta di cuoio adoperato soprattutto per tomaie di scarpe [...] robuste e per valigeria, ricavato da pelli di vacca che vengono conciate con estratti vegetali e ingrassate con olio e dégras: scarpe di vacchetta; Io non son della solita vacchetta, Né sono uno stival da contadino (Giusti). b. Nome usato anticam., e ...
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scamorza
scamòrza (non com. scamózza) s. f. [der. di scamozzare]. – 1. Formaggio, analogo alla mozzarella, di tipo crudo, a coagulo ad acidità naturale e a maturazione rapida, fabbricato spec. negli [...] Abruzzi e nella Campania con latte misto di vacca e di capra, o anche di sola vacca, in forme a orcio, e spesso affumicato. 2. fig., region. Persona che ha o che denota scarse capacità nella professione, nei giochi e, più genericam., in qualche ...
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mozzarella
mozzarèlla s. f. [voce merid., dim. di mozza, tipo di formaggio]. – 1. Formaggio tipico della Campania (oggi prodotto industrialmente anche in altre regioni italiane), ottenuto, un tempo, [...] con latte esclusivam. di bufala, attualmente anche con latte misto di bufala e di vacca, oppure soltanto di vacca (risultando, in quest’ultimo caso, relativamente più magro); si prepara da una cagliata che, spezzettata, privata del siero e fatta ...
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ventre
vèntre s. m. [lat. vĕnter -tris]. – 1. a. Sinon. di addome e del più com. e più fam. pancia, per indicare sia la cavità dell’addome contenente i visceri sia la regione esterna corrispondente, [...] e, occorrendo, per l’amministrazione dei beni di lui (v. nascituro). d. Per la frase fig. stare (o sim.) in un v. di vacca, v. vacca, n. 1. 2. estens. In botanica, la faccia di un organo volta verso l’asse di sostegno (contrapp. a dorso): così in un ...
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robiola
robiòla s. f. [dal nome della cittadina di Robbio nella Lomellina, in provincia di Pavia]. – Formaggio, chiamato anche robiolina, di pasta molle, non fermentato e poco stagionato, specialità [...] , latte ovino e caprino. ◆ Il dim. masch. robiolino indica invece un formaggio molle di fabbricazione lombarda o piemontese, in forme cilindriche di 50-100 grammi, di latte di vacca solo o misto con quello di pecora o di capra, da consumarsi fresco. ...
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vitello
vitèllo s. m. [lat. vitĕllus, dim. di vitŭlus «vitello»; quanto al sign. 5, è da notare che il lat. vitellus aveva (insieme con la forma neutra vitellum) anche il sign. di «tuorlo, rosso d’uovo», [...] può escludere che si tratti di casuale omofonia tra le due voci latine]. – 1. Il nato della vacca finché non ha superato l’anno e finché ha la dentizione di latte: la vacca ha partorito un v.; un v. di pochi mesi; v. di latte, non ancora divezzato; v ...
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mennavacca
s. f. [comp. di menna (nome pop. merid. della mammella) e vacca; cfr. lat. bumamma (uva), calco del gr. βούμαστος, comp. di βου- (forma compositiva di βοῦς) «bue, vacca» e μαστός «mammella»]. [...] – Nome region. (Puglia, Campania, Calabria) dell’uva da tavola regina ...
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mucca
s. f. [dallo svizz.-ted. Mugg (in origine, la parola indicava le vacche svizzere, comperate alla fiera di Lugano)]. – Vacca lattifera. È voce tosc. largamente diffusa in tutta Italia perché non [...] ha il tono spreg. che alla voce vacca deriva dagli usi figurati. Prov., non com., anche le m. nere dànno il latte bianco, l’apparenza non toglie valore alla qualità. ◆ Mucca pazza, locuz., largamente diffusa dal linguaggio giornalistico, con cui sono ...
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vacca La femmina adulta dei bovini, sinonimo di mucca. V. marina Nome comune di alcuni pesci Condroitti Raiformi Mobulidi appartenenti al genere Mobula, detti anche pesce vacca.
Per la v. di mare ➔ ritina.
Famiglia di artisti piemontesi (secc. 18º-19º), i cui membri più noti sono i pittori Angelo (Torino 1746 - ivi 1814), che eseguì vivaci decorazioni nel salone della palazzina di Stupinigi, e il figlio Luigi (Torino 1778 - ivi 1854), allievo...