vaccenico
vaccènico agg. [der. del lat. vacca «vacca», con i suff. -ene e -ico]. – Acido v., composto organico, acido monoinsaturo, a 18 atomi di carbonio, isomero dell’acido oleico, presente come gliceride [...] nel grasso di bue, di montone e di altri mammiferi ...
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vaccherella
vaccherèlla (o vaccarèlla) s. f. [dim. di vacca]. – 1. Vacca giovane: ho veduto la inamorata vaccarella andare sola per le alte selve muggendo e cercando il giovene giovenco (Sannazzaro); [...] spingendo le loro vaccherelle, conducendosi dietro i figli (Manzoni). 2. Altro nome dei funghi noti come colombine o rossole ...
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vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, [...] o anche di manzo. 3. Sterco di vacche. 4. Nel passato, lo stesso che vaccino2: è la prima forma con cui il termine entra in uso nel sec. 18°, per influsso del fr. vaccine s. f. (ellissi di variole vaccine «pustola vaccina»). ...
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mascarpone
mascarpóne (o mascherpóne) s. m. [dal lomb. mascarpa, mascarpòn, di origine incerta]. – Formaggio fresco a pasta morbida e cremosa, specialità della bassa Lombardia (Lodi), ottenuto facendo [...] coagulare la panna di latte di vacca con acido tartarico diluito, e lasciando poi maturare per 24 ore il prodotto in piccole forme cilindriche; si presta molto a essere spalmato, e viene utilizzato in gastronomia per la preparazione di creme e di ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto [...] in Grecia e in altre zone dell’area balcanica. ♦ Il contatto maggiore resta, oltre alla simpatia per le olive in salamoia e per gli spiedini di carne, il formaggio fresco e tenero, il feta, ingrediente ...
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stracchino
s. m. [der. di stracco, riferito a latte ottenuto da mucche adibite a lavoro]. – 1. Formaggio, prodotto con latte intero di vacca, a pasta molle, cruda, a breve maturazione (da 1 a 2 mesi), [...] prodotto principalmente in Lombardia: chiese un boccone; gli fu offerto un po’ di stracchino e del vin buono (Manzoni). 2. Per estens., nel Napoletano, tipo di gelato piuttosto duro, a forma di mattonella ...
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crescenza
crescènza s. f. [der. di crescere; cfr. lat. crescentia]. – 1. Il crescere, crescita: era di salute molto cagionevole nel periodo della c.; a c., detto soprattutto di abiti per bambini confezionati [...] crescere delle acque di un fiume, straripamento a causa di piena o d’altro. 3. Specie di formaggio a pasta molle, prodotto in Lombardia con latte di vacca non scremato, a maturazione rapidissima, analogo allo stracchino o al raveggiolo della Toscana. ...
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bica
s. f. [dal longob. bīga «mucchio»]. – 1. Mucchio di covoni di frumento o di altri cereali o foraggi che viene fatto all’aperto, in forme e dimensioni diverse, per facilitarne la conservazione e [...] (con questa accezione, è letter. e raro): stava appoggiata a una b. di cuscini (Oriani); in partic. e più com., una b. di vacca, di bue, mucchio di escrementi di bestie bovine. ◆ Accr. bicóne m., grossa bica; fig., tosc., persona grossa e deforme. ...
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pressato
agg. e s. m. [part. pass. di pressare]. – 1. agg. Compresso, sottoposto a pressatura, spec. in locuz. tecniche: cartoni p.; pannelli di cartone pressato. 2. s. m. Formaggio da tavola, semigrasso [...] a pasta dura semicotta, prodotto esclusivam. con latte di vacca di due o di una sola mungitura, parzialmente scremato per affioramento, ad acidità naturale; si presenta in forme cilindriche, a scalzo diritto o leggermente convesso, e ha pasta ...
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vacca La femmina adulta dei bovini, sinonimo di mucca. V. marina Nome comune di alcuni pesci Condroitti Raiformi Mobulidi appartenenti al genere Mobula, detti anche pesce vacca.
Per la v. di mare ➔ ritina.
Famiglia di artisti piemontesi (secc. 18º-19º), i cui membri più noti sono i pittori Angelo (Torino 1746 - ivi 1814), che eseguì vivaci decorazioni nel salone della palazzina di Stupinigi, e il figlio Luigi (Torino 1778 - ivi 1854), allievo...