caciocavallo
s. m. [comp. di cacio e cavallo, forse per la forma o per un marchio impresso, o, secondo altri, perché questi formaggi si conservano legati e appaiati a cavalcioni di un’asse] (pl. caciocavalli [...] o cacicavalli). – Formaggio, tipico dell’Italia meridionale, a pasta elastica (che, riscaldata, diventa morbida), fatto con latte di vacca o anche, ma oggi raramente, di bufala, caratteristico per la forma a pera. ...
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gastrosofo
s. m. Chi coltiva le conoscenze e la degustazione dei cibi, ispirandosi ai princìpi della gastrosofia. ◆ Cosa le piace di Brillat-Savarin, che in fondo è stato il primo gastrosofo moderno? [...] [tit.] Itinerario «Senza provincialismi» di un gastrosofo parte-salernitano [testo] […] E ora il gastrosofo sconfitto [Antonio Vacca] risorge come maccheronica fenice dalle proprie ceneri con questo «Senza provincialismi» in cui inanella recensioni e ...
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giovenca
giovènca s. f. [dal lat. iuvenca (v. giovenco)]. – 1. Vacca giovane: una grossa g.; la g. guardando il cielo aspira avida l’aria (Quasimodo). 2. fig., letter. o scherz. Giovinetta o giovane [...] donna dall’aspetto florido ...
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omogeneizzare
omogeneiżżare v. tr. [der. di omogeneo]. – Rendere omogeneo: o. i varî elementi di un insieme; i mass media tendono ad o. i gusti e le abitudini del pubblico. In partic., con riferimento [...] ottenere un tutto omogeneo. ◆ Part. pass. omogeneiżżato, anche come agg.: prodotti farmaceutici omogeneizzati; latte omogeneizzato, latte di vacca sottoposto a trattamento che riduce i globuli di grasso a goccioline finissime, in modo da impedire che ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] ). c. estens., letter. Ferire, uccidere: quel Torquato che ’l figliuol percosse (Petrarca); Di negro vello un’agna ed una vacca Sterile a te, Proserpina, percosse (Caro). 2. a. Riferito a soggetto inanimato, colpire con forza un altro oggetto, o, in ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] : pel di lupo, varietà del baio (lo stesso che baio lupino); pel di ratto, lo stesso che grigio sorcino; pel di vacca, quando la criniera e la coda, diversamente dalle altre parti del corpo, sono bianche o di colore molto chiaro; talora sinon. di ...
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kefir
kèfir (o kefìr; anche chèfir o chefìr) s. m. [voce russa di origine caucasica; cfr. fr. kéfir o képhyr, ingl. kefir o kephir]. – Bevanda spumosa, cremosa e leggermente alcolica ottenuta per fermentazione [...] lattico-butirrica del latte di vacca scremato o di pecora, in uso da tempi antichissimi presso le popolazioni dell’Asia centrale dedite alla pastorizia; agenti della fermentazione sono le fave o grani di k., masserelle di fermento secco, conglomerato ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] figlio nato dal matrimonio; più spesso, per eufemismo, figlio naturale); animali da f., quelli riservati alla riproduzione; mandare a f. (una vacca, una cavalla, ecc.), alla monta. 4. fig. a. Prodotto, in genere: tutto ciò che ha detto, è puro f. di ...
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coprire
(ant. o poet. covrire) v. tr. [lat. cooperire, comp. di co-1 e operire «coprire»] (io còpro, ant. cuòpro, ecc.; pass. rem. coprìi o copèrsi, copristi, coprì o copèrse, coprimmo, copriste, coprìrono [...] coperto di nuvole; fig., il volto gli si coperse di rossore. b. Negli accoppiamenti di animali, montare la femmina: far c. la vacca dal toro; la cavalla non è stata ancora coperta. c. Collocarsi o trovarsi davanti a un oggetto, in modo da toglierlo ...
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teriomorfismo
s. m. [der. di teriomorfo, sul modello di antropomorfismo]. – Termine con cui, nel linguaggio etno-religioso, viene indicata l’attribuzione di connotati animali a divinità e ad altre figure [...] cultura cui occorre riferirsi per interpretarne il significato simbolico: l’agnello, il capro, ecc., nel linguaggio biblico e cristiano, la vacca nella religione indù, il coyote e il bisonte in alcune culture amerindie del Nord America, il ragno e il ...
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vacca La femmina adulta dei bovini, sinonimo di mucca. V. marina Nome comune di alcuni pesci Condroitti Raiformi Mobulidi appartenenti al genere Mobula, detti anche pesce vacca.
Per la v. di mare ➔ ritina.
Famiglia di artisti piemontesi (secc. 18º-19º), i cui membri più noti sono i pittori Angelo (Torino 1746 - ivi 1814), che eseguì vivaci decorazioni nel salone della palazzina di Stupinigi, e il figlio Luigi (Torino 1778 - ivi 1854), allievo...