squillato
agg. [der. di squilla1]. – In araldica, attributo della vacca, della pecora, della capra con una squilla o campanella appesa al collo: è sinon. di clarinato (dal fr. clariné). ...
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monta
mónta s. f. [der. di montare]. – 1. L’atto, e soprattutto il modo, di montare un cavallo, cioè di cavalcare: sistema inglese, americano di m. dei cavalli da corsa; contratto di m., nell’ippica, [...] Anche il luogo in cui avviene la monta (forma brachilogica per stazione di m.): m. equina; m. taurina; condurre una cavalla, una vacca alla monta. 3. Con riferimento al sign. intr. del verbo: a. Nelle costruzioni edilizie, m. di un arco, di una volta ...
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cordesco
cordésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. *c(h)ordiscus, der. di c(h)ordus «nato tardi, dopo il termine naturale», riferito in partic. agli agnelli] (pl. m. -chi), tosc. – 1. Agnello, pecora di seconda [...] figliatura. 2. a. Vitello macellato giovane. b. Vacca c., di corporatura più grossa delle altre. ...
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fiordilatte
(o 'fiór di latte') s. m., invar. – Varietà di formaggio grasso, molle, preparato con latte di vacca intero e confezionato in forme sferiche a pasta morbida non elastica. ...
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svaccarsi
v. intr. pron. [der. di vacca, col pref. s- (nel sign. 6)], pop. – Sedersi, sdraiarsi in modo scomposto, stravaccarsi: qualcuno si svacca sulla branda di fronte alla sua, qualcuno su una rete [...] che scricchiola (Melania Mazzucco). Con uso fig., perdere la buona disposizione iniziale, lasciarsi andare a un comportamento passivo e indolente; mollare ...
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invacchire
v. intr. [der. di vacca] (io invacchisco, tu invacchisci, ecc.; aus. essere), pop. – 1. Dei bachi da seta, ammalarsi di giallume. 2. a. Riferito a persona, inaridirsi, perdere la vivacità [...] e la produttività dell’ingegno, per cui si rende meno di ciò che s’era lasciato sperare. b. Con altro senso, diventare pingue, floscio, pesante nel corpo e tardo nei movimenti e nell’azione ...
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provola
pròvola s. f. [voce merid., der. di provare; cfr. provatura]. – Formaggio a pasta filata di latte di bufala o di vacca, di tipo crudo, a coagulo ad acidità naturale e a maturazione rapida, tipico [...] dell’Italia merid. e insulare, prodotto per lo più in forme sferoidali o oblunghe ...
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antiprione
(anti-prione), agg. Che rivela la presenza del prione, agente responsabile dell’encefalopatia spongiforme bovina. ◆ Un altro intervento urgente verrà presentato domani in Consiglio dei ministri, [...] di Torino ha confermato ieri pomeriggio la positività di encefalopatia spongiforme, una infezione più conosciuta come Bse, sulla vacca di quindici anni venduta da un allevamento di Buriasco (Torino), acquistata insieme ad altri bovini da un ...
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imbestiare
v. intr. e tr. [der. di bestia] (io imbéstio, ecc.), letter. – 1. intr. (aus. essere) e intr. pron. Diventar bestia, trasformarsi in bestia (in genere con riferimento a metamorfosi mitologiche); [...] colei Che s’imbestiò ne le ’mbestiate schegge (Dante), Pasifae, che, per congiungersi al toro, si chiuse entro una vacca di legno, assumendo così, nell’apparenza e nel comportamento, natura animale. In senso fig., ridursi simile a bestia, abbrutirsi ...
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cefalottera
cefalòttera s. f. [comp. di cefalo- e -ttero]. – Grosso pesce cartilagineo (lat. scient. Mobula mobular), dell’ordine batoidei, famiglia mobulidi, dal corpo depresso, romboidale, che si trova [...] talvolta nel Mediterraneo; è detto anche vacca marina o diavolo di mare. Vive a grandi profondità e può raggiungere il peso di 9 quintali; ha carni poco apprezzate. ...
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vacca La femmina adulta dei bovini, sinonimo di mucca. V. marina Nome comune di alcuni pesci Condroitti Raiformi Mobulidi appartenenti al genere Mobula, detti anche pesce vacca.
Per la v. di mare ➔ ritina.
Famiglia di artisti piemontesi (secc. 18º-19º), i cui membri più noti sono i pittori Angelo (Torino 1746 - ivi 1814), che eseguì vivaci decorazioni nel salone della palazzina di Stupinigi, e il figlio Luigi (Torino 1778 - ivi 1854), allievo...