no-mask
(no mask) agg. e s. m. e f. inv. Chi, che è contrario a indossare i dispositivi filtranti facciali, detti comunemente mascherine. ♦ «Ho combattuto per anni contro i no-vax, adesso è arrivato [...] » e non va indossata. Burioni posta la foto di un messaggio ricevuto da un'insegnante di fitness, che scrive, fra l'altro, «prima si vaccini lei e i suoi familiari e i suoi compari della casta politica» e conclude «un'ultima cosa, se la metta lei la ...
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pass Covid
(Pass Covid) loc. s.le m. inv. Nella lingua dei giornali, certificato che dimostra di essere stati vaccinati o di essere guariti dal Covid-19 o di essersi sottoposti a un tampone con esito [...] per gli Stati membri e ammetterà tutti i vaccini disponibili sul mercato, ha spiegato il commissario europeo [tit.] L'epidemiologa. «Pass Covid, la / falla dei tamponi. Ai vaccini non / servono modifiche». (Avvenire.it, 11 maggio 2021, Attualità) • ...
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vaccinazione eterologa
loc. s.le. f. Nel linguaggio giornalistico, la somministrazione di farmaci diversi per le dosi vaccinali seguenti alla prima. | Anche solo eterologa, con uso sost. ♦ "I dati sulla [...] Dopo le tragiche notizie di eventi severi e anche fatali, sono cambiate di nuovo le indicazioni sulla somministrazione del vaccino contro Covid-19: il Ministero della Salute ha reso perentoria quella che era una semplice raccomandazione e ai giovani ...
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variante Omicron 2 (per ellissi, Omicron 2) loc. s.le f. Mutazione del coronavirus SARS-CoV-2 emersa tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. ♦ E accanto a Omicron, che ha soppiantato quasi completamente [...] Rezza. (Adnkronos.com, 29 gennaio 2022, Cronaca) • [tit.] Omicron 2 è la variante più contagiosa / di sempre (ma i vaccini la contrastano / bene). (Agi.it, 16 marzo 2022, Cronaca) • Quanto incide oggi la Omicron 2 sul numero di pazienti ricoverati ...
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bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi [...] in Internet che li auto-espone a notizie che supportano il loro punto di vista potenziando la loro insicurezza per i vaccini (fenomeno noto come «bias di conferma»). (M. L. Bettinsoli, B. G. Salvador Casara, C. Suitner, Corriere della sera, 13 marzo ...
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bioterapia
bioterapìa s. f. [comp. di bio- e terapia]. – Trattamento curativo basato sull’uso di agenti biologici, quali i sieri e i vaccini, o di particolari cellule viventi, come i lieviti del latte [...] fermentato o cellule embrionali di ovini somministrate per via ipodermica ...
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radiotanatologia
radiotanatologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e tanatologia]. – Termine in uso nel recente passato per indicare il settore della biologia riguardante lo studio degli effetti [...] con la vita residua cellulare, che si riteneva aprisse nuove prospettive sia per la medicina legale (accertamento dell’epoca della morte) sia in campo medico-biologico (coltivazione dei tessuti per trapianti, per la preparazione di vaccini, ecc.). ...
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iatrogeno
iatrògeno agg. [comp di iatro- e -geno]. – Nel linguaggio medico, detto di malattia, lesione o danno funzionale attribuibile, in via diretta o indiretta, a intervento terapeutico, o anche preventivo [...] o diagnostico, del medico (per es., le manifestazioni allergiche, tossiche o irritative da farmaci o vaccini; i danni da radiazioni ionizzanti, da indagini endoscopiche, bioptiche, ecc.). ...
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zooprofilattico
żooprofilàttico agg. [der. di zooprofilassi] (pl. m. -ci). – Di zooprofilassi, che concerne la zooprofilassi: ricerche z., provvedimenti z.; istituti z. sperimentali, istituti pubblici [...] infettive degli animali e l’adozione dei mezzi atti a prevenirle e curarle (anche con la produzione di sieri e vaccini), e il controllo sia dei mangimi sia degli alimenti di origine animale (carni, pesci, latte, ecc.), anche in funzione delle ...
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antiangiogenesi
(anti-angiogenesi), agg. inv. Che previene e cura l’angiogenesi, la formazione e l’alimentazione di vasi sanguigni neoplastici a partire dai tessuti circostanti. ◆ Oggi un malato viene [...] come intervenire. Non solo: le nuove armi, dai vaccini agli anticorpi monoclonali, dai fattori anti-angiogenesi alla terapia genica a queste proteine, mentre risorge la speranza di un vaccino (ricavato dalle cellule dello stesso paziente) in grado di ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, protozoaria). In origine, il termine...
Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), nonché numerosi sottogruppi. Di tali virus,...