cellula-sentinella
(cellula sentinella), loc. s.le f. In biologia, cellula addestrata a prevenire e contrastare la formazione di tumori. ◆ I grassi omega tre hanno inoltre il potere di migliorare la [...] cellule «sentinella» che saranno addestrate e armate per combattere i tumori. (Giorno, 17 aprile 2004, p. 19) • Il vaccino attiva le «cellule sentinella» che si accorgono della presenza della proteina anomala. Il sistema immunitario è in allarme. Il ...
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rodeo
〈rodħéo〉 s. m., spagn. [der. di rodear «girare intorno; roteare», a sua volta der. del lat. rota «ruota»; i sign. qui registrati sono stati assunti dall’uso della parola nei territorî dell’Ovest [...] dell’America Settentr.]. – 1. a. Accerchiamento del bestiame, spec. vaccino, per contarlo e marcarlo. b. Recinto destinato a tale operazione. 2. Spettacolo organizzato in cui i cowboys si esibiscono in prove di abilità, atterrando e marcando bestiame ...
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formaggio
formàggio s. m. [dal fr. ant. formage, mod. fromage, che è il lat. mediev. formaticum, der. del lat. forma «forma»: propr. «(cacio) che si mette in forma»]. – Prodotto alimentare ottenuto dal [...] siero), salatura, maturazione o stagionatura (naturale o artificiale). A seconda della materia prima, si distingue in f. vaccino, pecorino, caprino, di bufala; secondo la percentuale di grasso, f. grasso, semigrasso e magro; secondo la consistenza ...
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antidifterico
antidiftèrico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e difterite] (pl. m. -ci). – Di farmaco rivolto a prevenire o a curare la difterite: vaccino a.; siero antidifterico; come sost., il farmaco [...] stesso ...
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asiago
aṡiago s. m. [dal nome di Asiago, centro in prov. di Vicenza] (non usato al plur.). – Formaggio prodotto sull’altopiano dei Sette Comuni (o altopiano di Asiago) in due tipi, uno semicotto, con [...] latte vaccino di due mungiture, e uno crudo (a. da taglio). ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, [...] ora mite. In alcune frasi, come innestare, inoculare il v., innesto del v., la parola è passata a significare il vaccino, e di qui, nell’uso pop., la vaccinazione stessa: L’innesto del vaiuolo, titolo di un’ode di G. Parini del 1765; fare, farsi il v ...
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anti-influenza
anti-inflüènza agg. e s. m. [comp. di anti-1 e influenza, nel sign. 4 a], invar. – Di preparato o misura che possa contrastare o eliminare la malattia influenzale: vaccino anti-influenza; [...] prendere un anti-influenza ...
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trivalente
trivalènte agg. [comp. di tri- e valente]. – 1. In chimica: a. Di atomo o radicale che ha valenza tre. b. Di composto contenente tre volte un gruppo funzionale (per es., la glicerina è un [...] tre malattie infettive (per es., tetano, difterite, pertosse); anche sostantivato al femm.: fare la t. (per ellissi di vaccinazione). 3. In biologia, detto dell’associazione di tre cromosomi durante la meiosi, come per es. avviene nei soggetti ...
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richiamo
s. m. [der. di richiamare]. – L’azione di richiamare, il fatto di venire richiamato, e il modo con il quale si effettuano. In partic.: 1. a. L’azione di chiamare e il fatto di essere chiamato [...] ancora dovuti. e. In medicina, iniezione di r., o assol. richiamo, la reinoculazione di una sostanza (per lo più vaccino o anatossina), per consolidare uno stato di immunità, in precedenza acquisita in seguito a iniezioni della stessa sostanza. 2. a ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, protozoaria). In origine, il termine...