cicloconio
ciclocònio s. m. [lat. scient. Cycloconium, comp. di cyclo- «ciclo-» e del gr. κόνις «polvere»]. – Genere di funghi deuteromiceti della famiglia delle demaziacee, con una sola specie (Cycloconium [...] oleaginum), parassita delle foglie dell’olivo, nelle quali determina la malattia detta «vaiolo» o «occhio di pavone»: sulle foglie compaiono macchie rotonde, chiare e scure, che ricordano gli ocelli delle penne del pavone. ...
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rash
〈räš〉 s. ingl. (pl. rashes 〈rä′ši∫〉), usato in ital al masch. – Nel linguaggio medico, eruzione cutanea, a forma di macchie o di papule, che precede talora la comparsa dell’esantema caratteristico [...] di alcune malattie infettive (varicella, vaiolo, ecc.). ...
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morbiglione
morbiglióne s. m. [der. di morbillo]. – 1. Nome region. della malattia della vite detta comunem. antracnosi e colletotricosi. 2. Per lo più al plur. (anche morviglioni), nome region. di una [...] forma benigna di vaiolo. ...
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anti-epidemia
agg. Finalizzato a prevenire il diffondersi di epidemie virali. ◆ «Le misure anti-epidemia prese dalle autorità canadesi sono soddisfacenti». Così l’Oms ha ritirato il monito a non viaggiare [...] che si vede se i soccorritori e la gente hanno recepito le linee-guida. Lo abbiamo verificato contro il vaiolo: ogni ritardo nel far scattare l’isolamento allarga il contagio in modo spaventoso» [Girolamo Sirchia intervistato da Giacomo Galeazzi ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia [...] (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.) che rapidamente si diffonde, per contagio diretto o indiretto, fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto, e si estingue dopo una durata più o meno lunga. La manifestazione ...
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paravariola
paravarìola s. f. [propr., voce lat. scient., comp. di para-2 e lat. mediev. variola; v. vaiolo]. – Malattia esantematica contagiosa, di origine virale, che costituirebbe una forma clinica [...] particolare dell’alastrim. È endemica in Brasile ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] lo stesso che occhio di pernice (v. pernice, n. 3 b). b. Malattia dell’olivo (detta anche vaiolo dell’olivo), dovuta al fungo deuteromicete Cycloconium oleaginum, caratterizzata dalla comparsa, soprattutto sulle foglie, di macchie rotondeggianti che ...
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epitelioma
epiteliòma s. m. [der. di epitelio, col suff. -oma] (pl. -i). – 1. Cancro che ha origine dalle cellule epiteliali di rivestimento della cute e delle mucose, e colpisce più frequentemente la [...] e talora si ricopre di crosta rosso-nerastra che facilmente cade. 2. In veterinaria, e. contagioso, malattia infettiva dei polli, conosciuta col nome di vaiolo, in cui si formano noduletti epiteliomatosi prevalentemente sulla parte nuda della cute. ...
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varicella
varicèlla s. f. [dal fr. varicelle, dim. arbitrario di variole «vaiolo»]. – Malattia esantematica contagiosa, espressione di infezione primaria da virus (Herpesvirus varicellae o virus varicella-zoster), [...] acuta ed epidemica, caratterizzata da un esantema vescicoloso, che colpisce particolarmente i bambini tra il primo e il decimo anno di età, a decorso solitamente benigno: il contagio avviene generalmente ...
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variola
variòla s. f. [dal lat. tardo variŏla «vaiolo» (per l’aspetto che gli aggregati danno alla roccia), attraverso il fr. variole]. – In petrografia, aggregato fibroso-raggiato costituito di feldspati, [...] per lo più plagioclasî, a forma rotondeggiante, frequente in alcune rocce diabasiche a grana finissima (varioliti) ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda della specie, riveste carattere ora...
variola Nella terminologia medica anglosassone, v. maior e v. minor, il vaiolo umano e la sua forma clinica attenuata (alastrim). In dermatologia, acne varioliforme di Bazin, lo stesso che mollusco contagioso (➔ mollusco).