plusvalenza
plusvalènza s. f. [comp. del lat. plus «più» e dell’ital. valenza, coniato sull’esempio di plusvalore]. – Nel linguaggio econ., incremento di valore, differenza positiva fra due valori dello [...] stesso bene riferiti a momenti diversi: le p. ottenute dall’impresa mediante la vendita di immobili; la p. delle riserve auree della banca centrale conseguenti a una svalutazione della moneta; p. professionale ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare [...] . E. ottici, gli elettroni delle orbite esterne di un atomo in quanto capaci di dar luogo a emissione di energia nel campo visibile. E. di valenza, gli elettroni dello strato più esterno dell’atomo, responsabili dei varî tipi di combinazione chimica. ...
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protoossiemina
(o protossiemina) s. f. [comp. di prot(o)-, ossi- e emina2]. – Termine che nella moderna nomenclatura biochimica si preferisce talora a quello di ematina, per indicare che questa sostanza [...] è il sale ferrico della protoporfirina con la terza valenza principale del metallo saturata da un gruppo idrossilico. ...
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quadrivalente
quadrivalènte agg. [comp. di quadri- e valente]. – In chimica, di elemento che, nei composti, presenta quattro diverse valenze; raro come sinon. di tetravalente (che significa invece: che [...] ha valenza 4). ...
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quadrivalenza
quadrivalènza s. f. [comp. di quadri- e valenza]. – Sinon. poco usato di tetravalenza (v. le precisazioni alla voce prec.). ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; [...] In partic., r. libero, atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza assicurato da una coppia di elettroni di spin opposto, uno solo dei quali resta su ognuno dei due frammenti della ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi [...] a. cloridrico), e ossiacidi (contenenti in più ossigeno), il cui nome termina con la desinenza -ico; nel caso che il non metallo presenti molteplici valenze e possa dar quindi luogo a acidi diversamente ossigenati, si usano, in scala crescente per la ...
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deuto-
dèuto-. – Primo elemento di termini scientifici, con lo stesso sign. di dèutero- (di cui è una forma accorciata). In chimica, è stato usato in passato per indicare la valenza due di un dato elemento [...] (per es., deutocloruro, deutossido, come equivalente di bicloruro, biossido) ...
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isologo
iṡòlogo agg. [comp. di iso- e -logo, foggiato su omologo per sostituzione di iso- a omo-] (pl. m. -ghi). – 1. a. In chimica inorganica, detto dei componenti di una serie di sostanze di uguale [...] struttura, contenenti atomi differenti dello stesso gruppo del sistema periodico, cioè di uguale valenza e analogo carattere chimico: per es., acqua (H2O), acido solfidrico (H2S), idruro di selenio (H2Se). b. In chimica organica, serie i., serie ...
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Valenza Comune della prov. di Alessandria (50 km2 con 20.268 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 125 m s.l.m., alla destra del Po. Vi sorgono fiorenti industrie di calzature e tradizionali laboratori artigiani per la lavorazione dell’oro...
Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che possono essere sostituiti dagli atomi dell’elemento...