estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] e. necessità; in e. grado; e. dolore; era un uomo molto elegante, con capelli dalle sfumature argentee pettinati con cura e. (ValerioEvangelisti). c. Molto grave, gravissimo, o il più grave: l’e. rovina; in casi e., disperati; a mali e., e. rimedî ...
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dignitario
dignitàrio s. m. [der. di dignità, modellato sul fr. dignitaire]. – Chi è investito di una dignità: i d. della Corte pontificia; gli alti d. di un ordine cavalleresco; l’inquisitore si fece [...] largo tra i d. di basso rango che affollavano il palco e scese la scaletta di legno fino all’acciottolato della piazza (ValerioEvangelisti). ...
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impeccabile
impeccàbile agg. [dal lat. tardo impeccabĭlis]. – 1. Non soggetto a peccare: Gesù Cristo, anche come uomo, è i.; nessuno è i. a questo mondo. 2. Per estens. (sul modello del fr. impeccable), [...] linea i.; era già perfettamente vestito, con la cravatta argentata che spiccava i. dal gilè (ValerioEvangelisti). ◆ Avv. impeccabilménte, in modo impeccabile, cioè inappuntabile, senza alcun difetto, alla perfezione: comportarsi impeccabilmente; è ...
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Scrittore italiano (Bologna 1952 - ivi 2022). Laureato in scienze politiche, dopo aver pubblicato saggi di storia, si è dedicato alla narrativa. Ha esordito nel 1994, con Nicolas Eymerich, inquisitore, vincitore del premio Urania, in cui compariva...
Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola o un gruppo letterario. Piuttosto un’aria...