regresso2
regrèsso2 s. m. [dal lat. regressus -us, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. a. L’azione, il fatto di regredire, e l’effetto stesso che ne consegue (in questo ultimo senso è preferito in varî [...] e una volta in coda (regresso). c. Il fatto di non avanzare, di perdere forza, o di ridursi a un livello r. di un propulsore elicoidale, la differenza tra le velocità a valle e a monte del fluido che attraversa il propulsore; del regresso ...
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sciovia
sciovìa 〈ši-o-〉 s. f. [comp. di sci e via2, sul modello di ferrovia, seggiovia, ecc.]. – Impianto funicolare terrestre per il traino di sciatori su piste di risalita lungo pendii innevati o ghiacciati, [...] per il solo rinvio e l’altra (generalm. quella a valle) dotata di motore per l’azionamento; la fune è mantenuta lungo ad L) per il traino dello sciatore; quando l’attacco non è utilizzato la funicella rimane arrotolata nella scatola e l’attrezzo di ...
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teatrocrazia
s. f. (spreg.) Retorica del potere, carica di atteggiamenti, artifici e toni da rappresentazione teatrale eccessiva e ostentata. ◆ la prevalenza delle regole della comunicazione sui principi [...] come apparenza, come pura rappresentazione scenica nella quale valgono non la verità ma la finzione e la sorpresa. (Luciano dalla ricerca degli interessi nazionali» [Luigi Tivelli riportato da Andrea Valle]. (Libero, 18 marzo 2006, p. 9) • Durante ...
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sovrastare
v. tr. e intr. [comp. di sovra- e stare, sul modello del lat. superstare; v. soprastare] (io sovrasto, tu sovrasti, ecc.; pass. rem. io sovrastài, ecc., secondo il paradigma della 1a coniug.; [...] ... sovrastà a perpendicolo (D. Bartoli); la montagna sovrasta la valle. b. Con riferimento a persona, ergersi, spiccare sopra un’altra : li legisti, medici e quasi tutti li religiosi ... non per sapere studiano ma per acquistare moneta o dignitade; e ...
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angusto
agg. [dal lat. angustus, der. del tema di angĕre «stringere»]. – 1. Stretto: sentiero a., spazio a.; entro a. confini; in un’angusta oscura valle m’internai (Manzoni). 2. fig. Limitato, meschino: [...] mente a.; persona d’idee assai anguste; non cape in quelle A. fronti ugual concetto (Leopardi). ◆ Avv. angustaménte, con angustia d’idee; in modo gretto, meschino: giudicare angustamente una situazione. ...
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fontanile
s. m. [der. di fontana]. – 1. a. Presa d’acqua, generalm. a scopo irriguo, nelle falde acquifere non affioranti, che si fa con scavi nel terreno in forma di pozze o anche di laghetti nei quali [...] risorgive), la fascia in cui le acque, assorbite da terreni ghiaiosi e permeabili dell’alta pianura, incontrano più a valle terreni fini e impermeabili, da cui tendono a riaffiorare copiosamente. 2. Nelle campagne romana e abruzzese, abbeveratoio in ...
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ingresso
ingrèsso s. m. [dal lat. ingressus -us, der. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. a. L’atto di entrare; è sinon. di entrata, ma si usa per indicare entrata solenne o in frasi di tono enfatico, elevato: [...] è libero a tutti; l’i. è vietato alle persone non addette ai lavori; permettere, concedere, proibire l’i.; soprattutto , varco per cui si entra in qualche luogo o ambiente: all’i. della valle; l’i. della città; l’i. del campo sportivo; l’i. del ...
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straniero
stranièro agg. e s. m. (f. -a) [der. del lat. extraneus «estraneo, esterno»; cfr. il fr. ant. estrangier, der. di estrange «estraneo»]. – 1. a. Di altri paesi, di altre nazioni: emigrare, andare [...] ., letter. Estraneo: sentirsi s. in patria, in casa propria; Giovani madri che a s. latte Non concedean gl’infanti (Foscolo); quando la terra Mi fia s. valle, e dal mio sguardo Fuggirà l’avvenir (Leopardi). Meno com., strano: l’aria intorno avea di ...
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sacca
s. f. [der. di sacco]. – 1. a. Sacco largo e non molto profondo, di stoffa, pelle, plastica e sim., di grandezza varia, generalm. chiusa nella parte superiore da una cerniera oppure da un laccio [...] zone sabbiose che separano i rami di un delta, per risalita di acqua marina dal sottosuolo. In vallicoltura, sacca della valle, il tratto interno dei bacini artificiali da pesca. b. Più genericam., curvatura di un oggetto che ha andamento lineare ...
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viottolo
vïòttolo s. m. [der. di via2]. – Sentiero, stradina di campagna o di montagna (non differisce sensibilmente da viottola): scendiamo a valle per quel v., si abbrevia molto. ◆ Dim. viottolino; [...] accr. viottolóne, viottolo un po’ più largo e più curato (per es., coperto di ghiaia, alberato, ecc.) ...
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VALLE (o Da Valle, non Della Valle, Dalla Valle), Andrea
Vincenzo Golzio
Architetto, nato secondo ogni probabilità a Padova, dove già si trovava nel 1533. Scolaro del Falconetto, in quell'anno lavorava sotto la sua direzione alla cappella...
dipendenza
Geni Valle
Non poter fare a meno di qualcuno o di qualcosa
La dipendenza è una condizione per cui una persona, una sostanza o un'attività diventano indispensabili per soddisfare le nostre necessità o per farci sentire meglio. La...