vallecola
vallècola s. f. [dal lat. tardo vallecŭla, vallicŭla, dim. di vallis «valle»]. – 1. non com. Piccola valle, vallicella. 2. In botanica, la depressione longitudinale tra le coste nei mericarpi [...] delle ombrellifere. 3. In anatomia umana e comparata (lat. scient. vallecula), nome usato per indicare piccole depressioni o infossamenti, per es., la depressione della superficie laterale del dorso del ...
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vallone2
vallóne2 s. m. [accr. di valle]. – 1. a. Valle stretta e profonda: percorrere il fondo del v.; il viadotto, il ponte della ferrovia che attraversa il v.; pervennero in un v. molto profondo e [...] (Boccaccio); la donzella, Da lor condotta in quei scuri valloni Perché non se n’udisse più novella (Ariosto). Da Dante è usato per indicare costa, ha determinato l’inoltrarsi del mare nelle vallate longitudinali, che prima erano subaeree. ◆ Dim. ...
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scaletta
scalétta s. f. [dim. di scala]. – 1. a. Piccola scala; in partic., scala fissa stretta e con pochi gradini, o scala portatile di non grandi dimensioni. b. Serie di tacche che, disposte da una [...] , perpendicolari alla linea di massima pendenza e procede sollevando ora il bastoncino e lo sci a monte ora lo sci a valle aiutandosi con la spinta del bastoncino sullo stesso lato, e così di seguito fino al culmine della salita; per pendenze ancora ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte [...] Dei (Foscolo). Fig., che sembra far parte dell’inferno: Rivolge gli occhi a quella valle i. (Ariosto), cioè al fossato nel quale bruciano i soldati di Rodomonte. 2. non com. Basso, inferiore, sottostante: attonito, io guardai il lago i. (D’Annunzio ...
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punto3
punto3 avv. e agg. [dal sost. punto2, come rafforzativo di una negazione: non punto «neanche un punto, neanche in quantità minima»]. – 1. avv., tosc. e letter. a. Affatto, come rafforzativo di [...] estivo e caldo [la casa] volgeva a tramontana, e così avea l’aere fresco senza punto di sole (Boccaccio); questa vallenon ha quasi punto di pendenza (Torricelli). In usi ant., preceduto talora dall’art. indet. (rivelando così l’originario valore di ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] autobus, il treno, il piroscafo o la nave, l’aereo; non prendo mai la macchina per andare in ufficio. Con determinati complementi dello scultore; la città prese il nome di Roma; la valle prende il nome dal fiume che l’attraversa. In altri contesti ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] qualcosa con le mani, tra le braccia o in altro modo perché non cada, non si muova, non fugga: t. in mano un libro, una borsa, un mazzo che tenevano il colle; i nemici tenevano ancora lo sbocco della valle; t. una fortezza; t. il campo, anche fig., ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] sua venuta è stata un m. per noi; spesso da un m. nasce un bene; non tutti i m. vengono per nuocere (prov.); fare, agire, parlare a fin di m., delle altitudini; mal della discesa o della valle, complesso di disturbi accusati talora da persone ...
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chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] è lumeggiata. c. Colore chiaro: vestire di ch.; il ch. va molto quest’anno. d. Di stagni, paludi, laghi, valli, la parte non ingombra da canneti o piante acquatiche, nelle quali, in particolari condizioni, si raccoglie e si caccia la selvaggina. e ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] il movimento: Qual masso che dal vertice ... Precipitando a valle, Batte sul fondo e sta (Manzoni). Con questo già il verbo aveva in latino, e che nella nostra lingua non è più com. se non in alcune frasi): a quanto sta ora il grano?; calcolate le ...
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VALLE (o Da Valle, non Della Valle, Dalla Valle), Andrea
Vincenzo Golzio
Architetto, nato secondo ogni probabilità a Padova, dove già si trovava nel 1533. Scolaro del Falconetto, in quell'anno lavorava sotto la sua direzione alla cappella...
dipendenza
Geni Valle
Non poter fare a meno di qualcuno o di qualcosa
La dipendenza è una condizione per cui una persona, una sostanza o un'attività diventano indispensabili per soddisfare le nostre necessità o per farci sentire meglio. La...