oscuro
agg. [dal lat. obscurus]. – 1. a. Privo o scarso di luce, non illuminato (è in genere il contrario di chiaro): un cielo o. e nuvoloso; vicoli o.; in un o. corridoio; una stanza molto o. (più com. [...] buia); una valle o.; Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva o. (Dante); Occhi soavi e più al fin con un sembiante o. (T. Tasso). e. poet. Non illuminato dalla gioia, e quindi triste, desolato: poche dolci ore serene Vedute ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] ; il f. di una buca, di un pozzo; in f. alla valle (v. anche fondovalle); guardare nel f. di un burrone; precipitare nel unita sulla quale risaltano gli ornati. Di un quadro, la parte che non è di primo piano, lo sfondo, anche a tinta unita: spiccare, ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione [...] e il più frequente; v. locale, v. regionale, che non hanno nesso con la circolazione generale atmosferica ma sono tipici di risalgono le ripe montuose delle coste, le brezze di valle, ecc.; v. catabatico, costituito da aria fredda discendente ...
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ventre
vèntre s. m. [lat. vĕnter -tris]. – 1. a. Sinon. di addome e del più com. e più fam. pancia, per indicare sia la cavità dell’addome contenente i visceri sia la regione esterna corrispondente, [...] ; empirsi, riempirsi il v.; essere a v. pieno, a v. vuoto; non pensa che al v., di un mangione; v. mio, fatti capanna!, esclam. parte di massima escursione negativa, cioè quel che si chiama valle o cavo dell’onda, tra due creste successive (parti ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., [...] : come viene ad orecchia Dolce a. da organo (Dante); Passero solitario, alla campagna Cantando vai finché non muore il giorno; Ed erra l’a. per questa valle (Leopardi); un’a. soave, celeste, delicata, flebile, ecc. b. In senso più tecnico, pratica e ...
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stretta
strétta s. f. [der. di stretto1]. – 1. a. Il fatto di stringere, o di venire stretto, premendo fortemente: tagliai il fil di ferro con una s. di pinze; la volpe tentava di liberarsi dalla s. [...] di quelle che sono nelle parti a monte e a valle). Nel linguaggio poet., il termine è usato, al plur mettere (meno com. prendere) alle s., in una situazione difficile dalla quale non si può uscire o si esce solo facendo ciò che vuole chi ci ha ...
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buio
bùio agg. e s. m. [lat. *burius «rosso scuro»]. – 1. agg. a. Oscuro, senza luce: strada, stanza b.; letter., i regni b., l’inferno (in Dante: luoghi b., valle b.); nella b. notte; tempo, cielo b., [...] , mistero: c’è del b. in questo affare; fare un salto nel b., affidarsi all’ignoto, affrontare una situazione di cui non si possono prevedere gli sviluppi. d. scherz. L’oscurità della prigione, e la prigione stessa: l’hanno messo al b.; lo terranno ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] persona noiosa o che racconti frottole: ma va’ a l., non mi stare a seccare! Indicano invece l’atto del giacere o del . del vento, la sua direzione. d. Il fondo piano di una valle; o anche, il suolo di una qualsiasi superficie piana: arrivammo ad una ...
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primizia
primìzia s. f. [dal lat. primitiae s. f. pl., der. di primus «primo»]. – 1. In agraria, ortaggio o frutto che per precocità esce dalla normale epoca di maturazione. 2. a. Nell’uso com., il frutto, [...] cosa: una serena P. di crepuscolo scendea Su la valle profonda (Aleardi); in partic., opera giovanile di uno scrittore interessante p. per te, per il tuo giornale; questa notizia, che non manca di curiosità, è una p. e forse un’indiscrezione che l’ ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] che mette in comunicazione la Val d’Aosta con la Valle dell’Isère (Francia); Piccola Russia, l’Ucraina; Piccola (e in contrapp. a grande): uno spettacolo divertente per piccoli e grandi; non voglio che i p. vadano a letto così tardi; la più p. si ...
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VALLE (o Da Valle, non Della Valle, Dalla Valle), Andrea
Vincenzo Golzio
Architetto, nato secondo ogni probabilità a Padova, dove già si trovava nel 1533. Scolaro del Falconetto, in quell'anno lavorava sotto la sua direzione alla cappella...
dipendenza
Geni Valle
Non poter fare a meno di qualcuno o di qualcosa
La dipendenza è una condizione per cui una persona, una sostanza o un'attività diventano indispensabili per soddisfare le nostre necessità o per farci sentire meglio. La...