italianocentrico
(italiano-centrico), agg. Che pone tutto ciò che è italiano al centro dei propri obiettivi. ◆ Ma cosa è interessante per un bambino, che significa essere protagonisti? Non significa [...] visti e neanche raccontati, la televisione fatta per loro non deve essere uno specchio dei loro drammi e dei loro ) • «Competitività e solidarietà»: con queste parole Diego Della Valle spiega la decisione di riconoscere ai lavoratori del gruppo Tod’s ...
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ignudo
agg. [variante, non sicuramente spiegata, di nudo], letter. – Lo stesso che nudo, di cui non ha però tutti gli usi: era mezzo i.; i. nato, completamente nudo (cioè: nudo così com’è, o com’era, [...] ignude (Petrarca); Ivi erra i. spirto Di Faon la fanciulla (Foscolo); te di colpa ignudo, Men caro assai la bruna valle asconde (Leopardi); di piante, terreni, ecc., spoglio: Vedrai gl’i. poggi rivestirsi D’irrigua selva (Tommaseo). Come s. m ...
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stampo
s. m. [der. di stampare]. – 1. a. Nome di varî arnesi adoperati per imprimere o riprodurre su una superficie disegni, numeri, lettere, fregi, o da usare come guida per ritagliare un foglio, un [...] s.); se ne è perso lo s., di cose o anche di persone che ormai non si trovano più: di galantuomini come lui ormai se ne è perso lo s.; uomo allettano gli uccelli selvatici, spec. nella caccia in valle: gli stampi per uccelli di palude (alzavole, ...
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morsa
mòrsa s. f. [der. di morso2]. – 1. a. Attrezzo da lavoro, montato sul banco o sulla piattaforma di una macchina utensile, per bloccare il pezzo durante la lavorazione: di acciaio per lavorazioni [...] manovra di accerchiamento con cui si pone l’avversario in condizione di non poter più muovere uno o più pezzi. 3. Lo stesso che si fanno rientrare nella nave e non sono più in potere dei paranchi delle gru. 6. Valle molto stretta e profonda, con ...
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indulgere
indùlgere v. tr. e intr. [dal lat. indulgēre, di origine incerta] (io indulgo, tu indulgi, ecc.; pass. rem. indulsi, indulgésti, ecc.; part. pass. indulto). – 1. tr., ant. Concedere benignamente: [...] lietamente a me medesma indulgo La cagion di mia sorte, e non mi noia (Dante). 2. intr. (aus. avere) indulge spesso ad atteggiamenti oratorî; Fauno primigenio, Fiero cantava nell’ima Valle, indulgendo al suo genio (Pascoli). ◆ Part. pres. indulgènte, ...
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uggioso
uggióso agg. [der. di uggia]. – 1. non com. Di luogo posto all’uggia e quindi ombroso, umido: il castello dell’innominato era a cavaliere a una valle angusta e u., sulla cima d’un poggio (Manzoni). [...] u.; discorsi u., noiosi, tediosi; rumore u., fastidioso, molesto; vecchio u.; quanto sei uggioso!; riferito a persone, anche sost.: non fare l’uggioso! b. Di persona che sente uggia, cioè tedio o irrequietezza: questa pioggia mi rende uggioso. ◆ Dim ...
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imbocco
imbócco s. m. [der. di imboccare] (pl. -chi). – 1. Lo stesso che imboccatura, cioè punto d’entrata, di una strada, di una galleria, di un corso d’acqua, di una valle e sim. 2. Negli impianti [...] , lunghezza d’i., la distanza fra la sezione di ingresso di un fluido in un condotto e la sezione in cui il moto non risente più delle perturbazioni che nascono nella sezione d’ingresso. 5. Nella pesca, reti da imbocco (o da imbrocco), lo stesso che ...
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serraglio1
serràglio1 s. m. [lat. tardo serracŭlum, der. di serrare: v. serrare]. – 1. a. ant. Riparo, sbarramento di riparo o di difesa; in partic., chiusa di canne o di pali di legno fatta nei fiumi, [...] tale che i pesci, una volta entrati, non possano più uscire. b. Nelle valli da pesca, particolare tipo di peschiera costituito del pesce da semina, per assuefarlo alla qualità delle acque della valle. c. Chiusura, serramento, in genere. Di qui, prob ...
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masso
s. m. [der. di massa]. – 1. a. Roccia, grande blocco sassoso, affondato interamente nella terra o affiorante da essa (m. vivo) in modo da presentare alcune parti completamente scoperte: scavarono [...] che dal vertice Di lunga erta montana ..., Precipitando a valle, Batte sul fondo e sta (Manzoni); in geografia, m oggetto, struttura massiccia e pesante: quel mobile è un masso, non si riesce a spostarlo; meno com., persona insensibile, o restia ...
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risalire
v. intr. e tr. [comp. di ri- e salire] (coniug. come salire; come intr., aus. essere). – 1. Salire di nuovo: l’aliante, dopo essersi abbassato fin quasi a terra, cominciò a r.; tornare di nuovo, [...] com., con uso trans.: r. un pendio, un ripido sentiero, una valle, il corso di un fiume. Riferito a pesci marini, r. i risale a venti anni fa (ma anche a poche settimane fa, a non più di tre giorni); la costruzione di questa chiesa (o assol., questa ...
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VALLE (o Da Valle, non Della Valle, Dalla Valle), Andrea
Vincenzo Golzio
Architetto, nato secondo ogni probabilità a Padova, dove già si trovava nel 1533. Scolaro del Falconetto, in quell'anno lavorava sotto la sua direzione alla cappella...
dipendenza
Geni Valle
Non poter fare a meno di qualcuno o di qualcosa
La dipendenza è una condizione per cui una persona, una sostanza o un'attività diventano indispensabili per soddisfare le nostre necessità o per farci sentire meglio. La...