lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate [...] in lacrime; sciogliersi, struggersi in lacrime, piangere dirottamente; non avere il dono delle l., non poter piangere. E con valore generico di dolore, patimento: gli è costato molte l.; valledi lacrime (locuz. biblica), il mondo, la vita umana ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] piccolo piccolo, cercare dinon farsi notare tra altri, di passare inosservato); precisando: essere p. di statura, p. di persona; oppure può mette in comunicazione la Val d’Aosta con la Valle dell’Isère (Francia); Piccola Russia, l’Ucraina; Piccola ...
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italianocentrico
(italiano-centrico), agg. Che pone tutto ciò che è italiano al centro dei propri obiettivi. ◆ Ma cosa è interessante per un bambino, che significa essere protagonisti? Non significa [...] non deve essere uno specchio dei loro drammi e dei loro problemi, né il palcoscenico della loro capacità di «Competitività e solidarietà»: con queste parole Diego Della Valle spiega la decisione di riconoscere ai lavoratori del gruppo Tod’s 1.400 ...
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recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre [...] a riflettere: a che pensate, madonna? E perché così ad un tratto vi siete recata sopra di voi? (Firenzuola). b. Indurre: Giansimone non si voleva recare a que’ venticinque ducati (Lasca), a versarli. Nel rifl., persuadersi: io mi recherei ...
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serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune [...] , assicurare una perfetta chiusura: la porta non serra più bene. b. Sbarrare, ostruire con qualsiasi impedimento, naturale o artificiale: s. tutti gli sbocchi; un’altura, un monte che serra la valle; di qui il toponimo Serravalle, diffuso in tutta ...
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regresso2
regrèsso2 s. m. [dal lat. regressus -us, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. a. L’azione, il fatto di regredire, e l’effetto stesso che ne consegue (in questo ultimo senso è preferito in varî [...] dinon avanzare, di perdere forza, o di ridursi a un livello quantitativo o qualitativo più basso (contrapp. a progresso): r. di un male, di dinamica dei fluidi, r. di un propulsore elicoidale, la differenza tra le velocità a valle e a monte del ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] da un grado a un altro, non successivi, che avvenga tralasciando le valledi un motore idraulico. c. Nel linguaggio scient. e tecn., variazione discontinua di una grandezza: si parla, per es., di s. termico, in relazione alla differenza finita di ...
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punto3
punto3 avv. e agg. [dal sost. punto2, come rafforzativo di una negazione: non punto «neanche un punto, neanche in quantità minima»]. – 1. avv., tosc. e letter. a. Affatto, come rafforzativo di [...] estivo e caldo [la casa] volgeva a tramontana, e così avea l’aere fresco senza punto di sole (Boccaccio); questa vallenon ha quasi punto di pendenza (Torricelli). In usi ant., preceduto talora dall’art. indet. (rivelando così l’originario valore ...
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torto2
tòrto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; propr. «ciò che non è retto, che non è giusto»]. – 1. Il contrario di diritto1, quindi azione ingiusta, ingiuriosa, colpevole: pensa ch’i’ sono [...] questa oscura valle, Ove piangiamo il nostro e l’altrui torto (Petrarca), la colpa nostra e quella di Adamo; fare torto. c. Locuz. avv. a torto (contr. di a ragione), per motivi non giusti, quindi ingiustamente, inopportunamente: si lamenta a t.; ...
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ciascheduno
(ant. ciascheuno) pron. indef. e agg. [lat. quisque (volg. *cisque) et unus; v. ciascuno]. – Meno com. di ciascuno, di cui ha il medesimo sign.: non restò di ruinare a valle Fino a Minòs [...] che ciascheduno afferra (Dante). Anticam. era usato anche con funzioni di agg.: ciascheduna cosa la quale l’uomo fa (Boccaccio); fulgori di che ciascheduna stellina s’inghirlanda (Galilei). ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, Germania, Liechtenstein, Monaco, Slovenia,...
TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della provincia omonima. È situata sulla grande...