decisionismo
deciṡionismo s. m. [der. di decisione, sul modello del ted. Dezisionismus]. – In generale, come termine filosofico, concezione teorica che assegna alla decisione un valore quasi assoluto [...] e un carattere di necessità pratica; con sign. simile, nel linguaggio politico, esso definisce l’atteggiamento di chi, nel prendere una decisione, fa prevalere l’elemento della volontà su quello della ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] ) a m. con qualcuno, odiarlo di un odio asprissimo. Queste espressioni hanno spesso valore iperbolico; sempre iperb. le locuz. tormentare, seccare, annoiare a m., e simili. Assol. a morte! (ant. alla m.!), grido con cui si chiede l’uccisione di ...
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permettere
perméttere v. tr. [dal lat. permittĕre, comp. di per-1 e mittĕre «lasciar andare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Dare il permesso, concedere qualche cosa facendo uso della [...] l’ufficiale permise ai soldati una sosta di poche ore. Con valore attenuato in formule di cortesia: se (mi) permette, vorrei donna; come ti permetti di frugare nel mio cassetto?; anche assol.: come ti permetti?, come vi permettete?; scherz. o iron.: ...
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investire
v. tr. [dal lat. investire «coprire con una veste, rivestire, circondare», nel lat. mediev. «mettere in possesso d’una dignità»] (io invèsto, ecc.). – 1. a. Mettere in possesso di un dominio, [...] da parte, l’investiva in pane e farina (Manzoni); anche assol.: dispone di centinaia di euro liquidi da investire. 3. a. trasformare una rappresentazione indifferente in un’entità carica di valore affettivo, e portatrice, secondo Freud, di energia ...
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micro-
[dal gr. μικρός «piccolo»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, soprattutto nel linguaggio tecn. e scient. (anche nella terminologia lat. scient.), [...] che significa in genere «piccolo» (in senso assoluto o relativo), spesso contrapposto a macro-. In alcuni casi In metrologia, anteposto al nome di un’unità di misura, ne divide il valore per 1.000.000 (per es., microampere); il suo simbolo è μ ...
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durata
s. f. [der. di durare]. – 1. Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno: la d. dell’eclissi; la d. della traiettoria di un proiettile; [...] 2. Con sign. specifici: a. In fonetica, il tempo, assoluto oppure relativo, in cui si articola un determinato suono, con di una lingua. In molte lingue la diversità di durata ha valore fonematico, cioè distintivo: per es., in italiano mola 〈mòla〉 ...
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circonflesso
circonflèsso agg. e s. m. [part. pass. di circonflettere; cfr. lat. circumflexus part. pass. e agg., che in epoca tarda ebbe anche il sign. gramm.]. – 1. agg. Piegato in cerchio, arcuato. [...] lettera caduta in una fase storica precedente o per indicare il valore particolare di una vocale (âne, mûr, prêt). In italiano, ha funzioni puramente ortografiche e di uso non assoluto; può essere adoperato per indicare la contrazione in una sola -i ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] del Tempio, l’ordine dei Templari (v. templare, n. 2). Anche assol. Tempio, in qualche riferimento letter., o in usi antonomastici, come per es dal lat., dove templa coeli aveva lo stesso valore, per estens. del sign. originario di templum ...
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superlativo
agg. [dal lat. tardo superlativus, der. di superferre «portare in alto», part. pass. superlatus]. – 1. Altissimo, sommo, eminente: tutte queste qualità egli le possiede in grado s.; è di [...] più intenso della qualità aggettivale, sia considerato per sé (s. assoluto, es. altissimo) sia considerato in relazione a una data classe mondo ...? (Pr. Sp., cap. XXIII). b. Con valore più generico, di parola o espressione che, formata o no come ...
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inesistente
ineṡistènte agg. [comp. di in-2 e esistente, part. pres. di esistere]. – Che non esiste, che non c’è nella realtà (perciò spesso sinon. di immaginario, fantastico, inventato e sim.): spaventarsi [...] l’azione del dramma in un paese i.; vantare titoli, meriti, ricchezze i.; sostantivato con valore neutro: si badi a non confondere l’i. assoluto col relativo (B. Croce). Talora ha sign. più prossimo a insussistente, spec. nel linguaggio giur ...
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valore assoluto
valore assoluto di un numero reale x, detto anche modulo e indicato con il simbolo |x|, è il numero reale non negativo definito come il numero stesso se esso è positivo o nullo, il suo opposto se invece esso è negativo. Per...