lavoro povero
loc. s.le m. Occupazione remunerata con un salario talmente modesto che non permette di superare la soglia di povertà. ◆ «Occorre rompere il circolo vizioso della povertà, proprio nel momento [...] di “prestazione” singola, e quindi molto fragile, è un lavoro “povero” che non crea valore aggiunto» [Donata Canta intervistata da M(arina) Cas(si)]. (Stampa, 2 settembre 2003, p. 36, Cronaca di Torino) • Precari, co.co.pro, a termine: un universo di ...
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passeggiare
v. intr. e tr. [der. di passo2] (io passéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Camminare lentamente, per divertimento e distrazione o per esercizio fisico, spesso senza una meta precisa: andare, [...] i viali di un parco, per le strade del centro cittadino; p. da solo, in compagnia. Per estens., camminare avanti e al fin d’i passeggiati marmi (Dante). b. non com. Con valore causativo, far passeggiare, condurre a spasso: p. il cane, il cavallo. ...
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lead manager
loc. s.le m. e f. inv. Primo gestore: chi gestisce un’offerta pubblica e il processo di quotazione sul mercato finanziario, coordinando eventuali gestori associati. ◆ Sul sito della Zini [...] della cartolarizzazione del luglio 2002». L’operazione del valore di 120 milioni di euro con scadenza 2009, da 290 milioni. (Massimo Sideri, Corriere della sera, 14 giugno 2008, p. 28, Economia).
Dall’ingl. lead manager, a sua volta composto dall’ ...
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levitazione magnetica
loc. s.le f. Tecnologia che consente a un veicolo, sollevato da terra, di spostarsi ad altissima velocità lungo una guida di scorrimento, grazie allo sfruttamento dei campi magnetici. [...] ] a meno di tre ore. (Sole 24 Ore, 26 febbraio 2000, p. 5, Mondo) • Il treno a levitazione magnetica è […] già una realtà Europa ha riguardato nel 2006 questo genere di impieghi per un valore di circa 1.000 miliardi. Un flusso di risorse volto ...
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passivante
agg. [der. di passivo, con suff. participiale]. – In grammatica, particella p., o «si» p., o «si» con funzione p., la particella pronominale si quando è premessa alla terza persona, sing. [...] o plur., di un verbo attivo e gli conferisce valore passivo; per es.: si fece un gran chiasso (un gran chiasso fu fatto); si dicono tante cose (tante cose sono dette). Cfr. anche passivare. ...
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preoccupare
v. tr. [dal lat. praeoccupare «occupare prima, prevenire», comp. di prae- «pre-» e occupare «occupare»; il sign. 2 è influenzato dal fr. préoccuper] (io preòccupo, ecc.). – 1. In senso proprio [...] aver ragione in effetto; molti anche, avendo ragione, per p. un così gran patrocinio, e chiuderne l’adito all’avversario situazione è peggiorata e c’è davvero da preoccuparsi; con valore attenuato, darsi pensiero, mostrare cura e sollecitudine per un ...
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enhanced tv
loc. s.le f. inv. Televisione avanzata, potenziata, a valore aggiunto. ◆ Anche in Italia, arriva l’Enhanced TV. In breve: E-TV. Alla lettera: la televisione migliorata, quella che ha qualcosa [...] è peraltro già in corso, e prende di solito il nome di enhanced tv, televisione potenziata. (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 7, Economia) • Pensate di sviluppare anche prodotti secondo il modello dell’enhanced tv, della tv interattiva e dei giochi in ...
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preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito [...] da un sostantivo preceduto da una preposizione (per es., di diritto, per principio); locuzioni p., lo stesso che locuzioni prepositive. Anche, retto, introdotto da una preposizione: infinito preposizionale. ...
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puntato3
puntato3 agg. [part. pass. di puntare2, o direttamente da punto2]. – Formato da punti, segnato o contrassegnato da punti: linea p., poco com. per linea punteggiata (v. punteggiato); lettera [...] abbreviazione (per es., s. = santo), o completata da un punto sopra o sotto con funzione diacritica (per es., ṅ = n velare); nota p., in musica, la nota che ha dopo di sé un punto, il quale indica che la durata della nota deve essere prolungata della ...
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euroarrotondamento
(euro-arrotondamento), s. m. Arrotondamento per eccesso dei prezzi, causato dall’entrata in circolazione dell’Euro; arrotondamento per eccesso al valore di un euro. ◆ Ma un litro di [...] Se la benzina sale e scende come il Nasdaq, altri valori rischiano di salire e basta. Si chiama euroarrotondamento. Ma sempre il 20 ed il 40%. (Vanni Cornero, Stampa, 16 dicembre 2001, p. 13, Interno) • La soluzione del giallo sta tutta lì, stampata ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...