memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] e sostanze t’invadeano ed are E patria e, tranne la memoria, tutto (Foscolo). Con sign. specifico la locuz. alla m., con valore finale, per onorare il ricordo di un defunto: alla m. di mia madre, alla m. dell’insigne maestro (nelle dediche di libri ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] tra loro, cioè il numero totale degli scarti meno uno. L. asintotica di una teoria è la proprietà che essa ha di diventare una teoria libera, cioè senza interazioni, per certi valori limite di determinate grandezze, per es. per grandi energie. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito [...] pratica di un sistema di vita, di un costume, di un comportamento, o, anche, l’attribuzione di un particolare valore a determinate concezioni o realtà, l’acquisizione di una sensibilità e coscienza collettiva di fronte a problemi umani e sociali che ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] , dei raggi X, ecc.); consiste nell’associare, alle diverse intensità luminose delle immagini di partenza, opportuni valori di tre colori fondamentali (generalmente rosso, blu e verde): si possono così ottenere una ricostruzione sintetica e ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] ε̄f(x) = l, e si legge «il limite della funzione f(x), per x tendente a x0, è uguale a l»; considerando solo valori di x maggiori (o rispettivam. minori) di x0, si dice che la funzione ammette l. destro (o rispettivam. l. sinistro). Per le funzioni ...
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identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, [...] ’uguaglianza tra soggetto e predicato. b. In matematica, uguaglianza valida incondizionatamente, verificata cioè da qualsiasi valore o gruppi di valori delle variabili che in essa compaiono. Nella teoria degli insiemi, trasformazione di un insieme in ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero [...] di aderire a un preteso corso naturale. 3. Nel pensiero sociologico, il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale; anche, ogni dottrina non scientifica che proceda con la sola documentazione ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del [...] tra un gruppo di democratici del Sud favorevoli al pareggio del bilancio e a politiche fiscali e sociali all’insegna dei valori conservatori. Ricalcando il neologismo Neocon nell’America del dopo voto i Cani Blu si sono ribattezzati Neodem. Nuovo ago ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] , la colomba della pace; in Dante, Ulisse diventa il s. dell’ansia di conoscenza; eroe, personaggio che assurge a s., che assume valore di s., elevato a s. (di una nazione, di un’idea, di un carattere, di una tendenza, ecc.). Con riferimento a città ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria [...] la sua validità teoretica. Da tale formulazione si distaccò il filosofo statunitense W. James (1842-1910), accentuando il valore totalizzante dell’azione e conferendo quindi al pragmatismo il carattere di teoria metafisica e morale della verità (in ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...