tipometro
tipòmetro s. m. [comp. di tipo- e -metro]. – In tipografia, strumento per misurare il corpo del carattere di stampa, allo scopo di determinare sia l’interlinea (distanza fra una riga e l’altra) [...] sia la giustezza (larghezza di una riga di testo) della composizione: è costituito da una sottile barretta metallica o di materiale plastico trasparente sulla quale sono riportate diverse scale di valori. ...
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sinonimo
sinònimo agg. e s. m. [dal gr. συνώνυμος (lat. tardo synony̆mos), comp. di συν- «sin-» (per esprimere identità) e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Che ha un significato fondamentalmente uguale, che [...] espressione) che, in linea astratta e generale, ha lo stesso significato di un’altra, pur ammettendo caratteristiche e valori differenziati particolari o di ordine stilistico (v. sinonimia): «educazione» non sempre è s. di «gentilezza». Dizionarî dei ...
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mediatore
mediatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo mediator -oris, der. di mediare «interporsi, esser mediatore»]. – 1. a. In genere, chi s’interpone fra due persone cercando di portarle a un accordo, [...] partic., il m. divino, Cristo, in quanto intercede presso il Padre a favore degli uomini (v. mediazione). d. Con valore di agg., che riguarda la mediazione: opera, funzione mediatrice; che fa opera di mediazione: governo m.; la Vergine mediatrice di ...
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lega3
léga3 s. f. [lat. tardo leuga o leuca, voce di origine celtica]. – Unità di misura di distanza, e soprattutto di percorsi terrestri o marittimi, usata in passato, e spesso ancora oggi, con valori [...] ’Orco, in una nota favola di Ch. Perrault (in fr. les bottes de sept lieues) di fare sette leghe a ogni passo; con valore generico, nel titolo di un famoso romanzo (1870) di J. Verne, Ventimila leghe sotto i mari (traduz. del fr. Vingt-mille lieues ...
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sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che [...] si succedono nella frase, distinti dai rapporti paradigmatici che intercorrono tra gli elementi della frase e gli elementi che nella frase potrebbero alternarsi con essi (per es., data la frase il cavallo ...
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listino
s. m. [dim. di lista]. – Propr., piccola o breve lista (nel sign. di elenco); è termine usato soltanto (senza valore dim.) nel linguaggio commerciale o amministrativo, per indicare alcuni specifici [...] , nota di accertamento dei prezzi dei titoli e dei corsi dei cambî, compilato giornalmente presso ciascuna borsa-valori dal comitato direttivo degli agenti di cambio in base alle dichiarazioni degli agenti stessi. Al listino, formula convenzionale ...
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ma2
ma2 (o mah) interiez. – Uso particolare della cong. ma, che acquista valori espressivi diversi a seconda della posizione (iniziale o finale) nella frase, e dell’intonazione con cui viene pronunciata. [...] All’inizio di una risposta (più spesso nella grafia ma), indica incertezza, sospensione del giudizio, indecisione: «Beh, che te ne pare?» «Ma!... non saprei»; «Pensi di rinunciare alla partenza?» «Ma! ...
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luogo-simbolo
(luogo simbolo), loc. s.le m. Luogo che richiama o rappresenta valori, tradizioni o eventi noti e condivisi. ◆ Il ministro dell’interno [Claudio] Scajola ha preannunciato che saranno impiegati [...] tremila-quattromila soldati per proteggere da eventuali attacchi terroristici i luoghi-simbolo del Paese. (Sicilia, 11 ottobre 2001, p. 1, Prima pagina) • in un vero tour de force, [Muhammar] Gheddafi ...
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eccezionalismo
s. m. La convinzione di essere investiti di un ruolo e di una missione ritenuti eccezionali e straordinari. ◆ Il grande economista [Paul Samuelson] riflette da filosofo. Tanto che potrebbe [...] eccezionalismo americano, che vede se stesso come una città luminosa in cima alla collina, ha sempre sostenuto di rappresentare valori universali al di là dei dettami tradizionali dell’interesse nazionale. In questo senso, con il suo secondo discorso ...
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novissimo
novìssimo agg. [superl. di nuovo, con sign. ricalcato sul lat. novissimus], letter. – Ultimo: Le n. fronde invola il verno (Zanella); il n. dì, il giorno del giudizio finale; la n. tromba, [...] dell’angelo nel giudizio finale; Vi aspetto al n. bando (Carducci), quello del giudizio finale; anche, ultimo in una scala di valori: Il n. d’ogni mortal (Manzoni), l’infimo degli uomini. Come s. m. pl., i quattro Novissimi, nella teologia cattolica ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...