satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni [...] istituzione, e anche contro Dio, in cui il piacere di dissacrazione e di eversione si unisce alla negazione di tutti i valori morali (il termine è stato anche usato per alcuni aspetti del decadentismo letterario inglese ed europeo in generale): il s ...
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antiamericanismo
s. m. [comp. di anti-1 e americanismo]. – Atteggiamento di opposizione politica o culturale agli Stati Uniti d’America, o anche di rifiuto o di critica nei confronti dei valori e del [...] tipo di vita che si considerano tipici degli Stati Uniti d’America: la guerra del Vietnam provocò un a. di vaste dimensioni ...
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viscosita
viscosità s. f. [der. di viscoso]. – La condizione, la caratteristica di essere viscoso. È la forma corrispondente, nell’uso scient., a vischiosità, che è propria dell’uso corrente e del linguaggio [...] v. dei materiali da costruzione, il fenomeno delle deformazioni viscose (v. viscoso); indice di v. degli olî lubrificanti, valore che definisce l’entità della variazione della viscosità di un dato olio in relazione con la temperatura. c. In biologia ...
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protostella
protostélla s. f. [comp. di proto- e stella1]. – In cosmologia, la nube gassosa, di forma sferica e a bassa temperatura, generata presumibilmente dalla condensazione della materia interstellare, [...] una sua conseguente ionizzazione, un forte aumento della sua opacità, un conseguente ulteriore aumento della sua temperatura (che assume valori crescenti dalla superficie verso il centro della nube) fino a che, quando la temperatura interna supera il ...
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rialzare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e alzare] (io rïalzo, ecc.). – 1. tr. a. Alzare di nuovo: rialza le carte, le hai alzate male; abbassò il finestrino, ma dopo poco lo rialzò perché faceva troppo [...] , redimersi: dopo tutte quelle sventure non si è più rialzato; rialzarsi dall’inerzia, da uno stato di prostrazione. b. Con valore intens., alzare ancora di più: r. una casa di un piano; r. un muro, una torre; far crescere, aumentare ulteriormente ...
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tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, [...] b. Nella logica matematica, e più precisamente nel calcolo delle proposizioni, ogni formula che risulti sempre vera, qualunque siano i valori di verità assegnati alle lettere che compaiono nella formula stessa: per es., «p o non p», «p implica p». 2 ...
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cromatico
cromàtico agg. [dal lat. chromatĭcus, gr. χρωματικός, der. di χρῶμα: v. croma] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce ai colori: teoria c., lo stesso che teoria dei colori (v. colore, n. 1 a); [...] colori ordinati in figure spaziali, o in insiemi di figure piane, secondo criterî empirici di ordinamento; accentuazione, esaltazione dei valori c., nella pittura; percezione c., la percezione visiva dei colori; senso c., la facoltà che ha l’occhio ...
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spettrografo
spettrògrafo s. m. [comp. di spettro- e -grafo]. – Apparecchio che serve a produrre e a registrare lo spettro di una sorgente di radiazioni elettromagnetiche; anche (in relazione ai sign. [...] spettrometro) di massa, strumento usato per determinare lo spettro di massa di un determinato campione, ossia la distribuzione dei valori delle masse degli atomi o molecole presenti in esso (qualora il campione sia costituito da un unico elemento, lo ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea [...] ritto sulle quattro zampe e immobile. In statistica, media f. (o media di calcolo), la media calcolata tenendo conto di tutti i valori della serie (il suo opposto è media lasca o di posizione). 2. fig. Saldo, sicuro, deciso, tenace (il contr. è mal ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] senza qualità (1956). c. Riferito a cose, oggetti e situazioni: q. di una merce, di un prodotto, di un materiale, e assol., con valore positivo, un tessuto, un vino, un marmo di q., di alto pregio; un tipo di lavoro per cui conta più la q. che la ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...