epistolario
epistolàrio s. m. [dal lat. tardo epistolarium, der. di epistŏla «lettera»]. – 1. Raccolta delle lettere scritte (talora anche di quelle ricevute) da una persona, spec. da uno scrittore o [...] , o di determinati corrispondenti, si usa piuttosto il termine carteggio. 2. Libro liturgico non ufficiale, estratto dal messale e in cui per comodità sono raccolti i passi delle epistole, e spesso anche dei Vangeli, che si leggono nella messa. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] la p. d’Aristotele, secondo ciò che egli afferma o insegna; la p. di Dio, la p. divina, la p. di Cristo, il Vangelo, le Sacre Scritture e in genere tutto quanto è stato scritto per rivelazione o ispirazione divina, oppure la predica; per la liturgia ...
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canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] partic., canoni d’Eusebio o tavole canoniche, le tabelle, ideate da Eusebio di Cesarea, che raccolgono i passi concordati dei Vangeli. c. Elenco ufficiale dei santi canonizzati dalla Chiesa. d. ant. Albo contenente i nomi dei chierici addetti a una ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, [...] , pseudepigrafo). Tavole c., serie di dieci tabelle, ideate da Eusebio di Cesarea, che raccolgono i passi concordati dei quattro Vangeli, dette anche canoni di Eusebio e tavole di concordanza. 3. In matematica, si dice, in genere, di una qualsiasi ...
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petrobrusiano
petrobruṡiano (o petrobrussiano) agg. e s. m. – Relativo al riformatore provenzale Pietro di Bruys o Petrus Brusianus († 1140) le cui dottrine ci sono note indirettamente: rifiutava la [...] all’eucaristia, rifiutava luoghi e oggetti di culto perché Dio può pregarsi ovunque; delle Scritture sembra riconoscere esclusivamente i vangeli e le epistole di Paolo. Come sost., petrobrusiani, i seguaci (sec. 12°) delle dottrine di Pietro di Bruys ...
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sinassario
sinassàrio s. m. [dal gr. συναξάριον, der. di σύναξις «riunione»: v. sinassi]. – Nella liturgia greca, libro contenente notizie e letture agiografiche in forma compendiaria, spec. per uso [...] liturgico, e anche l’indice delle letture, bibliche o desunte da altri testi, incluse nella liturgia (con esclusione delle epistole e dei vangeli). ...
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sindone
sìndone s. f. [dal lat. sindon -ŏnis, gr. σινδών -όνος «tela di lino», voce di origine semitica]. – Presso gli antichi Ebrei, drappo di lino usato per avvolgervi i cadaveri prima di seppellirli. [...] Per antonomasia, la S., la sacra S., il drappo funebre in cui, secondo il racconto dei tre vangeli sinottici, fu avvolto il corpo di Gesù Cristo per la deposizione nel sepolcro, drappo che nel sec. 7° si disse fosse conservato a Gerusalemme, poi a ...
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pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo [...] esigeva per proprio conto. La parola è soprattutto nota per la frequenza con cui ricorre la menzione di questi funzionarî nei Vangeli (spesso in abbinamento con i peccatori o le meretrici), e in partic. per la «parabola del fariseo e del pubblicano ...
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capitolare2
capitolare2 agg. e s. m. [dal lat. mediev. capitularis, der. di capitŭlum «capitolo»]. – 1. agg. Di un capitolo di religiosi: adunanza c.; archivio c.; sala c.; vicario c. (v. vicario). 2. [...] s. m. Nel medioevo, nome dei libri liturgici (l’Antifonario, i Vangeli e le Epistole della messa, ecc.) letti dal clero in capitolo. ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] la tenda di stoffa preziosa che nascondeva alla vista il santuario dov’era collocata l’arca e che si lacerò, secondo i Vangeli, al momento della morte di Cristo. Nella liturgia e nella prassi della Chiesa cattolica, il velo ha (o aveva) varî usi che ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta infatti di scritti che in gran parte...
SINOTTICI, VANGELI
Alberto Pincherle
. Il fatto della molteplicità, ma anche sostanziale unità dei Vangeli ha ben presto destato l'interesse della Chiesa e spinto, per es., Eusebio di Cesarea a redigere i suoi "canoni", S. Agostino a dimostrare...