vangelovangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος [...] riguardanti Gesù o altri personaggi dei primi tempi cristiani (Protovangelo di Giacomo, Vangelodi Tommaso, V. della nascita di Maria, V. dello pseudo Matteo, V. di Pietro, oltre ad alcuni di tendenza gnostica). Spesso il sign. è adoperato con valore ...
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non di solo pane vive l'uomo
nón di sólo pane vive l’uòmo. – Traduzione delle parole del Vangelo (Matteo 4, 4 e Luca 4, 4) non in pane solo vivet homo (dove vivet, futuro, significa propriam. «vivrà», [...] dopo 40 giorni e 40 notti di digiuno; il testo diMatteo prosegue: sed in omni verbo quod procedit de ore Dei «ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (in Luca: sed in omni verbo Dei «ma di ogni parola di Dio»), per significare, secondo la ...
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margaritas ante porcos
(lat. «perle dinanzi ai porci»). – Frase tratta da una esortazione di Gesù, nel VangelodiMatteo (7, 6: nolite dare sanctum canibus, neque mittatis margaritas vestras ante porcos [...] date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle ai porci»), interpretata come proibizione sia di predicare il Vangelo ai pagani, sia di far partecipare i pagani al culto e al mistero cristiano. L’espressione si ripete talvolta come invito a ...
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raca
(o raka). – Adattamento della voce aramaica reqa, che significa propr. «vuotezza» e quindi «uomo vuoto, sciocco», citata nel Vangelodi s. Matteo, 5, 22: qui autem dixerit fratri suo raca, reus [...] erit concilio «chi dirà al suo fratello raca, sarà sottoposto al sinedrio». Si usa nella frase, non com., dire (meno spesso gridare) raca a qualcuno, insultarlo: [il pellegrino] vide infiniti uomini: alcuno, ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, [...] a persona dotata più di tecnica che di genialità. Nella traduzione di passi del Vangelo, il termine è laici: gli o. della vigna del Signore (allusione alle parabole diMatteo 20, 1-16; 21, 28-31; e cfr. anche Matteo 21, 33-46, Marco 12, 1-12, Luca 20 ...
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multi sunt vocati, pauci vero electi
(lat. «molti sono i chiamati, pochi gli eletti»). – Versetto con cui, nel VangelodiMatteo (22, 14), si chiude la parabola del banchetto nuziale, con riferimento [...] alla ricompensa eterna. Si ripete nell’uso com., spesso in tono scherz., a proposito di ricompense, premî, successi di ordine materiale, e anche morale. ...
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ex abundantia cordis
‹eġ∫ abundànzia ...› locuz. lat. – Espressione tratta dal Vangelodi s. Matteo 12, 34 (ex abundantia cordis os loquitur «dalla pienezza del cuore, cioè quando il cuore è pieno, la [...] bocca parla»), e usata in frasi come fare, dire qualcosa ex abundantia cordis, per pienezza di cuore, cioè con tale convincimento intellettuale e sentimentale che quasi non si riesce ad astenersene. ...
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parasceve
parascève s. f. [dal lat. tardo parasceue, e questo dal gr. παρασκευή «preparazione»]. – Nel Nuovo Testamento (Matteo 27, 62; Marco 15, 42; Luca 23, 54; Giovanni 19, 31 e 42), con riferimento [...] il venerdì, quando gli Ebrei disponevano quanto era necessario per celebrare la festività del sabato. In altro passo del Vangelodi Giovanni (19, 14) la parola è riferita esplicitamente alla pasqua (erat autem parasceve paschae), e con questo sign ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] passa presto; il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno, saranno eternamente valide (parole di Gesù nel VangelodiMatteo 24, 35: «caelum et terra transibunt, verba vero mea non praeteribunt»); anche il freddo è passato; passato ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», [...] 300 a. C.; il sec. 6° o VI d. C. (o dalla nascita di Cristo), il periodo compreso fra l’anno 501 e il 600 incluso; il sec. 13° ad consummationem saeculi, dove saeculum, sing., nel lat. del Vangelo [Matteo, 13,40; 13,49; 28,20] significa non «tempo ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu mutato in Pietro da Gesù stesso (Πέτρος,...
vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto qualche analogia con i quattro V. canonici,...