tana
s. f. [forse lat. *subtana, agg. femm. «che sta sotto» (cfr. sottana), con deglutinazione del prefisso sub- «sotto»]. – 1. Il luogo di riposo, di rifugio e, spesso, di riproduzione dei vertebrati [...] di tutta la frase, sempre in Dante: Vita bestial mi piacque e non umana, Sì come a mul ch’i’ fui; son VanniFucci Bestia, e Pistoia mi fu degna tana (Inf. XXIV, 124-26). b. spreg. Abitazione o ambiente ristretti, squallidi e trasandati: vivere ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] (v.), più raram. togli, che nella lingua ant. era spesso usata per accompagnare un atto di scherno (cfr. in Dante la frase di VanniFucci nel compiere il gesto sacrilego verso il Cielo: «Togli, Dio, ch’a te le squadro!» [Inf. XXV, 3]; e nel Boccaccio ...
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ladro
s. m. (f. -a) [lat. latro (-onis)]. – 1. a. Chi ruba, chi si appropria indebitamente di beni altrui, violando con astuzia, o col ricorso all’inganno, alla frode, e di solito agendo di nascosto [...] o di un particolare furto: ecco lì il l.; al ladro!, grido di chi vuol richiamare l’attenzione su un ladro in fuga; io [VanniFucci] fui Ladro a la sagrestia d’i belli arredi (Dante). b. In funzione di agg.: avere un commesso l., una domestica l ...
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bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] fig. Riferito a persona: a. Uomo violento, brutale, irascibile: quella b. ha picchiato a sangue suo figlio; son VanniFucci Bestia, e Pistoia mi fu degna tana (Dante); andare, entrare, montare, saltare in b., infuriarsi; diventare una b., arrabbiarsi ...
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Cittadino pistoiese (2a metà del sec. 13º), di parte nera, detto "bestia" perché vissuto di violenze: nel 1293 circa rubò, con altri, gli oggetti preziosi (i "belli arredi") nella sagrestia della cappella di S. Iacopo a Pistoia. Dante ne ha...
VANNI di Fuccio
Piero Gualteri
VANNI di Fuccio (Vanni Fucci, Vanni Lazzàri). – Nacque con ogni probabilità a Pistoia, nel quartiere di porta Caldatica dove erano le case della sua famiglia, i Lazzàri, dopo la metà del Duecento, e probabilmente...